Un amore impossibile, o quasi

La domenica trascorse velocemente. Altri momenti piacevoli li ho vissuti ai giardini inglesi a veder giocare i miei bambini. Dopo una breve cena con degli amici arrivò l'ora di mettere a dormire i pargoli e mentre fra un pensiero e l'altro facevo zapping, mia moglie era già in camera appisolata.
Uno dei pensieri era quello di controllare, prima di andare a dormire, la posta elettronica. Nessun messaggio in arrivo.
Juanita mi diceva che non era possibile utilizzare il pc da casa, in caso contrario avrebbe insospettito il marito. Lei era obbediente, a volte anche rassegnata, ma spesso impaurita dai comportamenti del suo compagno. Avvertivo un senso di mortificazione nelle sue parole, ma non volevo metterla in imbarazzo facendole delle domande sulla sua vita privata.
Temevo che anche lei avesse sofferto come me.
Avevo archiviato un pessimo periodo della mia vita coniugale, più che altro cercavo di ignorarlo. Mi riferisco ai problemi di comunicazione con mia moglie Maria, avvenuti nel mezzo del cammin di nostra vita, avrebbe detto un certo Dante.
Non so perché sto scrivendo ciò che avevo secretati in una cassaforte nascosta nei meandri della mia anima e che mai doveva essere trovata e tantomeno aperta.
In fondo penso ... [segue »]