Fiume di Luna
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...morente, continua a vivere una vita che non è vita, sono quel ramo secco che culla ancora il suo germoglio.
Ogni notte si ripeteva questo triste rito: Fiume di Luna saliva sulla montagna che l'aveva vista insieme a Taddeo e gridava alla Luna il suo dolore. Varie volte la madre aveva tentato di parlarle, ma la fanciulla era chiusa in un profondo silenzio. Quando non fu più possibile nascondere la gravidanza, il padre la raggiunse manifestandole il suo grande dolore per il disonore che aveva gettato sulla famiglia; come capo villaggio doveva dare l'esempio. La punizione per le donne che non avevano rispettato la legge, era l'esilio, ed anche a Fiume di Luna non fu risparmiata questa sorte.
Una canoa venne dipinta con i colori del disonore, dotata di poco cibo, acqua e una coperta. Scese la notte, tutto il popolo fu riunito per assistere all'umiliante esilio della giovane, la quale fu abbandonata sulla canoa e staccati gli ormeggi.
Era ancora nei pressi della riva, quando la fanciulla aprì il palmo della mano, che aveva dipinto di rosso mostrandolo: nel loro linguaggio voleva dire vi amo.
La madre pianse sommessamente, quasi nascondendosi, la legge del popolo andava rispettata, ma la ... [segue »]
dal libro "La piccola voce" di Cleonice Parisi
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