Siamo franchi (Let's be frank)


Scegli la pagina:
...qualsiasi altro uomo normale; la morte gli fu resa più facile da quel dono unico. Scivolò fuori nella lunga oscurità, ma la sua consapevolezza continuò senza soste in altri otto corpi.
Sarebbe piacevole seguire la storia di questi Frank (i quali, ovviamente, avevano nomi e cognomi diversi), ma lo spazio lo vieta. Basti dire che conobbero vicissitudini: la vecchia regina chiuse Frank ii nella Torre, Frank vi s'infettò di scolo, Frank ix si rovinò finanziariamente cercando di coltivare asparagi, allora appena scoperti in Asia. Malgrado ciò, la consapevolezza comune si diffuse; i cinque che la condivisero nella terza generazione prosperarono e produssero bambini con la stessa capacità.

Il numero crebbe. Dodici alla quarta generazione, ventidue alla quinta, cinquanta alla sesta, e alla settima, quando Guglielmo e Maria salirono al trono, centoventiquattro.
Questi individui, sparsi in tutto il paese e qualcuno anche sul continente, erano molto simili alla gente normale. Agli estranei quel rapporto non risultava affatto evidente, e certamente i Frank non lo rivelarono mai; non s'incontravano mai. Divennero mercanti, capitani di navi che commerciavano con le Indie, soldati, parlamentari, agricoltori; qualcuno si tuffò nelle lotte costituzionali che tormentarono la maggior parte del diciottesimo secolo, altri le evitarono. Avevano tutti ... [segue »]

Immagini con frasi

    Info

    Riferimento:
    Questo racconto fu scritto nei primi anni del 1950, quando si sapeva molto poco di Venere. Quando non si sapeva che la splendida stella era in realtà un inferno.

    Commenti

    Invia il tuo commento
    Vota la frase:0.00 in 0 voti

    Disclaimer [leggi/nascondi]

    Guida alla scrittura dei commenti