L'ordine irragionevole
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...e la sola idea mi faceva letteralmente impazzire. Feci un paio di passi nella sua direzione, e quando mi trovai a più o meno un metro di distanza, imprecai soronamente.
"Perché mi giudichi? Perché mi osservi? Sò benissimo quello che ti passa nella testa, maledetto bastardo!" Furono le prime parole che uscirono dalla mia rovente bocca, colma di rabbia ed insofferenza. Lui non mi rispondeva, gesticolava solo con foga come ad accompagnare un qualche pensiero al quale non sapeva probabilmente associare parole adatte. Osservai il suo silenzio colmo di giudizio e sdegno nei miei confronti, un atteggiamento quasi irriverente che accresceva ulteriormente la mia rabbia interiore.
"È facile giudicare standosene fuori ad osservare imparziali, da persone non coinvolte e quindi non condizionate! E lo so, lo so che non ti interessano queste mie frasi, ormai ti conosco, so benissimo che queste mie accuse non ti fanno ne caldo ne freddo e come al solito provocheranno come reazione massima un tuo mezzo sorriso a dir poco ironico nei miei confronti! Eppure mi pare di avertelo detto ormai più volte: non riesco sempre e comunque a tornare a casa dimenticandomi di tutte le ansie, le preoccupazioni, i problemi ed i nervosismi che ... [segue »]
Composto lunedì 4 gennaio 2010
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