L'Avaro

...mondiale non si può dire che si sta bene economicamente anche perché, il nostro Paese, è percorso continuamente da scossoni che minano le fondamenta economiche ma l'avvento di quest'ultima guerra ci riporta alla miseria degli anni trenta. La sopravvivenza, perché di sopravvivenza bisogna parlare, è da attribuire
agli uomini rientrati dalla guerra e ai vecchi che pur in condizioni di salute poco raccomandabili al mattino prendono la strada delle campagne per racimolare qualcosa da potere sfamare la famiglia mentre i più giovani si danno al contrabbando di qualsivoglia merce. Il vestiario scarseggia e nessuno può permettersi il lusso di acquistare un pantalone o un maglione nuovo. Non ci sono né soldi né c'è la materia prima per il confezionamento di vestiario. La campagna per la irrazionale coltivazione ricevuta in tanti anni non dona più alcun frutto. Le piante d'ulivo che pure sono da sempre la speranza della povera gente ora dormono sonni beati lontane dal pensare di dare qualche piccola risorsa del loro prezioso prodotto. Così è anche per i fichi e per tutti gli alberi da frutta: In pratica gli alberi ci sono ma di partorire frutta pare non abbiano intenzione alcuna. I bisogni per la popolazione ci sono e ... [segue »]