L'Avaro
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...si fanno sentire con tutto il loro peso. I cinque anni dalla guerra, per risalire la china, sono pochi e la fame non dona tregua: Galoppa. In questo clima di grande miseria quella sera, ventitré dicembre millenovecentocinquanta, passando per le vie del paese, di tanto in tanto giunge l'odore di qualcosa di fritto. Sono le nostre povere donne che messo assieme qualche chilogrammo di farina riescono a tirare fuori i così detti "cuddruriaddri" specialità della nostra zona che per tradizione vengono appunto cucinati nel periodo natalizio. Sono una specie di frittelle, la cui pasta fatta prima lievitare viene poi sistemata a forma di cerchio o d'altra forma e si fanno friggere pronti, così, per essere consumati.. Questo il solo e unico odore di cucinato se si esclude anche l'odore di qualche piatto di verdura passata alla padella o semplicemente cucinata in casseruola.
In questo miserevole scenario a quella ora di sera un anziano signore pensieroso scende i due gradini di casa sua che lo separano dalla via pubblica e con qualcosa al di sotto di un vecchissimo e malandato cappotto militare si avvia alla porta di un magazzino fatiscente accosto alla sua abitazione anch'essa fatiscente. Quel magazzino, un tempo di ... [segue »]
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