Scritto da: Nello Maruca

L'Avaro

Capitolo: 1

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...persone e, preso il fiasco comincia a riempire il primo bicchiere sotto gli occhi sbalorditi del cognato, che protesta dicendo: Ma cosa stai fancendo, io ho chiesto a te di bere del tuo vino che ne hai tanto e non di svuotare il mio fiasco che è il solo che tengo e non perché io non voglio per taccagneria ma unicamente perché in casa domani che è vigila del Natale ho anche gente e, come tu ben sai, non ho altro e, qualche cosa devo proprio offrire. Bene mio caro cognato domani fai conto che assieme agli altri a casa tua ci sono pure io e sai che il bicchiere che mi tocca l'ho già avuto. E, poi, a te, Tommaso, che cambia? Nulla hai e, quindi, un bicchiere in meno uno in più non fa nessuna differenza per me, invece, c'è molta differenza perché io ho un bicchiere in più nella botte che vendo e prendo i soldi e inoltre ho anche lo stomaco pieno Se facessi come dici tu. Di bere, cioè, con gli amici e i parenti come potrei incassare il danaro? Ciò detto svuota di un fiato il bicchiere lasciando stupefatto il povero cognato che oltre ad avere pagato salato il costo del vino deve accontentarsi di portare a casa il fiasco mancante di un quarto; quello tracannato dallo scroccone.

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