Settembre

...anziano, che subito si presenta, mormorando il mio nome imbarazzata accettò l'invito di sedermi al suo tavolo, l'anziano signore fa in modo che la tenda rimanga un po' spostata, cosi possiamo ammirare l'antico palazzo, l'anziano signore che mi sta davanti ha una faccia simpatica, i capelli bianchi gli occhi vivi e intelligenti, decido che mi e simpatico, mi sta parlando degli antichi padroni del palazzo, mentre parla, mi trovo a fantasticare e a dare un volto a quei nomi che mi vengono detti, mentre guardo le finestre buie mi immagino i candelabri, li vedo muoversi, lentamente nelle stanze, rischiarate dalla luce dei cammini accesi.
Sarei stata al lungo a sentire parlare e a immaginare, ma un cameriere che sta sparecchiando la tavola accanto, ci interompe, mi volto ancora verso l'anziano signore e arrossisco, vergognandomi e sperando non abbia indovinato il mio fantasticare, per un attimo che mi sembra lunghissimo non so cosa dire, mi sento imbarazzata "Mi piace sentire parlare del passato", mormorò parole banali, ma era quello che pensavo e appena pronunciate, capisco che sono stata capita, il signore Carlo "Mi fa piacere, si ferma molto a Venezia?" "Solo una settimana, una breve vacanza". "E la prima volta che ... [segue »]