Settembre
Capitolo: Un settembre da non dimenticare.Scegli la pagina:
...viene in questa città?"
"Ci sono venuta quando ero bambina, mi ricordavo, tanta acqua, tanti gatti e piccioni, mi devono avere colpito molto, per che quando ho pensato a una vacanza, ho detto vado a Venezia" e sola qui? "Sono arrossita di nuovo, il mio compagno se ne accorto e a mormorato" Mi scusi " " si e fatto tardi e sono stanca ", rispondo ci alziamo dandoci la buona notte," Se le fa piacere, potremo fare colazione insieme, parleremo ancora degli antichi abitanti di Venezia "mi dice sorridendomi.
Mi ritiro nella mia stanza, alquanto turbata, vorrei valutare quell'incontro, quel'invito, nel modo più naturale, ma non vorrei illudermi, penso però, che cosa può volere un uomo tanto da essere mio padre, il pensiero di mio padre mi paralizza il pensiero di mio padre, collegato a quello del signore anziano, mi fa sudare freddo e tutte le brutture di questa terra, mi affiorano nel cervello, ma devo avere la forza di non pensarci.
La mia partenza per Venezia, tanto discussa e tormentata.
Mi sono promessa di non pensare al passato, di vivere la mia vacanza, come piace a me. Ho lasciato mio figlio, per leggermi dentro, per sapere cosa voglio, sapere ... [segue »]
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