fatta per durare
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...osservazione. Con il dirigersi verso il centro, le fosse divennero celle regolari, con il calpestio piatto e meno profondo, per poi divenire pavimentazioni a disegno regolare, lignee o marmoree, confortevoli, poste quasi a livello dei camminamenti e contornate da basse pareti contro le quali erano disposti oggetti di natura varia.
Il barbone provò ad avventurarsi in una di queste sale. Come discese, vide comparire, alla base delle pareti, strumenti che intuì servissero a trasformare, a suo piacimento, quanto contenuto nella sala. Iniziò ad adoperarli provando un irrefrenabile gusto nel modificare. Modificò e modificò, incessantemente, febbrilmente, esageratamente, fino a stancarsi.
Mentre modificava e costruiva, senza che se ne accorgesse, le pareti si erano andate alzando generando una grande coorte, e sulle pareti erano venute comparendo immagini accurate di uno strano mondo che il barbone osservava con grande interesse. Benché credesse di non aver mai visto nulla di simile, in qualche modo percepiva come il tutto non gli fosse completamente estraneo. Si mise al centro della sala, su di un oggetto invitante, una comoda poltrona, roteante ed imponente come un trono, e si pose, soddisfatto, comodamente in ascolto e in visione.
Il succedersi sempre più accelerato delle immagini prima lo avvinse, poi ... [segue »]
Composto mercoledì 21 agosto 2013
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