La partenza e le attese
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...ad una brutta fine. Ci si incomincia a muovere, si sale in sella e la spada già è impugnata. Lo scudo fiero ci proteggerà dai colpi, il mio stemma come amuleto contro la disgrazia e la sventura. Sono un sognatore visionario di un mondo lontano vissuto in secoli che furono erroneamente detti "Bui" che videro il formarsi e il nascere di scienze e saperi grandiosi che donarono luce al mondo che venne. La Strega mi disse tutto ciò che sapeva e sognava e io non la feci mai trovare agli altri. Alcune volte mi portava con lei e partecipavo ai suoi riti nel bosco o nelle radure illuminate dalla Luna e dalle Stelle, respiravo aria di libidine e completo abbandono ad atti osceni ed impuri che tanto mi coinvolgevano da adorare colei che mi stregava ogni volta che voleva. Sapevo mischiarmi bene tra gli altri io che sapevo, riuscivo ad essere visto di buon occhio da chiunque volessi, ero astuto a volte! Si cavalcava verso la battaglia come se fosse l'ultima volta che lo si faceva. Cavalcare, sentire il piacere del galoppo veloce mi dava un'emozione mai provata e poi, il gruppo, il gruppo di uomini che era con me, mi faceva fiero ed invincibile e una lacrima e poi un'altra vengono strappate dai miei occhi per bagnare una terra che poi fu intrisa di sangue e sudore. Quella mattina all'alba, indossavo una giubba rossa e blu ma non volevo morire.
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