La Fenice

...mentre con gli occhi chiusi respirava l'aria di mare e cercava di non pensare a nulla, sentì il cellulare che vibrava imperiosamente nella tasca della felpa, lo estrasse credendo che fosse la madre, ma il nome che vide sullo schermo le fece partire l'adrenalina a mille:
"Ciao Enrico – esclamò con tono mesto – dimmi?" chiese tra il serio e il preoccupato.
"Quando mi paghi da bere? Non ricordo cosa avessimo scommesso, ma direi che una cena a Venezia, pesce mi raccomando, va benissimo."
"Di cosa parli?"
"Non fare la cretina, lo sai benissimo che sto parlando del tuo libro, anzi smettila di fare la scaramantica e anzi osannami visto che non avevi per niente fiducia in quello che ti avevo detto. – il silenzio che seguì fece continuare Enrico – Aspetta, tu non stai guardando le classifiche di vendita ogni giorno? Vero?"
"Non sto guardando neanche Facebook da quando è uscito il libro. Ho una paura folle."
"Che cretina. Dovevo immaginarlo. Beh ora metto giù, vai a guardarti tutti i social del mondo, ma soprattutto la classifica di vendita della settimana, tesoro sei quarta dopo solo una settimana dall'uscita, da perfetta sconosciuta e senza ancora una presentazione in libreria. Vedrai, la prossima ... [segue »]