Il mio angelo.
Scegli la pagina:
...di andarci a quell'ora perché tanto il giorno dopo non sarebbero andati a scuola. Passarono dalla piazza con l'angelo, poi si fermarono a prendere qualcosa da bere. Aspettarono qualche minuto l'arrivo di Nicola, poi Federico, decise di chiamarlo. Prese il cellulare e nel frattempo che faceva il numero Nicola lo chiamò.
Dalla parte opposta del telefono Federico, sentì un forte boato e il rumore di una macchina che se ne andava. Urlò inutilmente il suo nome.
Nicola era lì, abbandonato per l'asfalto. Sanguinante. Federico continuò a fare il suo nome inutilmente, sentì frenare una macchina, uno sportello chiudersi e urlare: " Ragazzo, ragazzo!!!!! " e " Un'ambulanza d'urgenza al Valentino!!!!!"
Riuscì a capire, ma non voleva credere a tutto ciò. Partì una sfrenata corsa verso quel luogo. Tutti azionarono le frecce di emergenza, sentirono in lontananza le sirene. Accelerarono, l'ambulanza li sorpassò, ormai erano vicini, mancavano ormai pochissimi metri. Un uomo, con un giubbottino fluorescente, stava smanaccando. Era lì. L'ambulanza rallentò e si fermò, loro dietro fecero lo stesso. Federico, buttò il motore per terra e corse verso l'amico. I soccorritori caricarono Nicola sulla barella. Respirava ancora. Sara ancora incredula, si inginocchiò su di lui, gli strinse la mano e le ... [segue »]
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti