Il pezzetto di stoffa
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..."benedetta" carne tanto utile alla crescita, come diceva sua madre. La mescolava con lo yogurth e con un cucchiaio e impazienza gli riempiva a forza la bocca con questo intruglio.
Carla osservava con disgusto questo rito così vomitevole e senza troppa diplomazia consigliò a Valeria di portare Francesco da uno specialista, non solo per il modo di nutrirlo, ma soprattutto per il comportamento troppo passivo del bimbo.
Suo padre era un medico, giovane ma pur sempre un medico, però obiettivamente non riusciva o non voleva riconoscere che suo figlio avesse qualche problema psicologico.
Finalmente si convinse a farlo controllare da persone più esperte, che dopo accurate analisi e test specifici, arrivarono ad una conclusione per niente positiva.
Francesco risultò autistico, anche se forse ci potevano essere delle probabilità di recupero.
Intanto continuava a vivere nel suo mondo, senza parlare con nessuno, fino a quando trovò per caso una calcolatrice.
Francesco si guarda intorno, controlla se tutto è in ordine, poi torna con lo sguardo al pezzetto di stoffa.
Ecco che si ricorda di quando sua madre, presa da una crisi isterica per un litigio con il padre, tagliò la sua adorata copertina in tanti pezzetti e li gettò, con spregio,... [segue »]
Composto venerdì 7 gennaio 2011
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