Il veleno che mi cura
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...Solo in un secondo momento ho pensato a come ti avevo trattato, a come ti stavo trattando e davvero mi sono sentito una serpe velenosa."
Ho il respiro irregolare come se ascoltarlo parlare costi più a me che a lui. Da quando andava avanti la nostra "relazione"? Un anno e mezzo. In tutto quel tempo lui si era scusato sì e no una decina di volte per un totale di dieci a cento per me. Non perché mi sentissi davvero colpevole. Lo facevo senza rendermene conto, inconsapevolmente, senza pensare che quando lo facevo anche lui poteva soffrirne. Non lo sto giustificando ma sembra che nel mio cuore la bilancia tra amore e odio sta per perdere l'equilibrio.
"Devi metterti a frignare per farmi sentire un mostro..." mi sembra avesse detto. Forse davvero esagero senza rendermene conto. Ma mai avrei creduto di trovarmelo ancora una volta dinanzi così bello e virile, arrogante e dolce come solo lui sa essere. Cerco di voltarmi per dire qualcosa anch'io ma quando lo faccio e vedo che si trova a due centimetri da me perché nel frattempo si è avvicinato le parole mi muoiono in gola.
"Io non voglio essere un veleno per te,... [segue »]
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