Il veleno che mi cura
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...che ti dico? Vattene pure, perché io sono già morta dentro e tu sei stato il veleno che ha compiuto il misfatto. Sì, un veleno mortale. Mi hai avvelenato la vita... non mi hai mai amata."
Lui mi guarda quasi incuriosito, non riconosce in me quella ragazza che fino a qualche giorno si sarebbe gettata ai suoi piedi pregandolo di non abbandonarla. Mi guarda allibito, come se mi vedesse per la prima volta. Poi qualcosa lo scuote, non credo sia la coscienza o il presumibile amore che prova per me, mi oltrepassa e non mi guarda. Sento le lacrime risalire agli occhi e le cancello prima che lui se ne accorga. Non parla e io spero che lo faccia, che per una volta ammetta di aver sbagliato o almeno esagerato. Invece non muove un muscolo: dalla sua velenosa e seducente bocca sembra non venir fuori nemmeno un sospiro. Non mi volto, combatto con tutta me stessa per non cedere. Lui apre la porta e se ne va via. Io non parlo, non fermo le lacrime ma il tonfo della porta di casa non copre la caduta del mio cuore colpito, affondato e ormai morto.
Quando non voglio pensare nella maggior ... [segue »]
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