Il veleno che mi cura
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...senza ascoltarlo perché la mia voce si alza di un tono ad ogni passo.
Non vado oltre per non ferirmi con il vetro.
"Tu non hai bisogno di me. Tu non mi ami."
"Ancora con queste domande stupide? Se non ti amassi non starei con te."
Questa volta la frase da copione non mi basta. Abbasso il capo e non lo guardo. Lo sento sbuffare, spazientirsi.
"Vabbè stasera non hai voglia di stare con me. Fammi uno squillo quando ti passa."
Mi oltrepassa fiero e impassibile come fosse di pietra. Il mio cuore è pronto a cedere ma questa volta l'ultima parola voglio che sia mia.
"Io lo squillo non te lo faccio..." sussurro più a me stessa che a lui "... né ti chiamo..."
"Dici sempre così."
"Non questa volta. Tu non mi meriti. Non meriti che io mi strugga per te, che pianga, che mi riduca a ubriacarmi, ad ammalarmi. Tu mi fai solo del male e io ti odio, ma ti odio così tanto che vorrei ucciderti, come tu uccidi me. È facile fare il presuntuoso e il fiero quando l'altra persona ti è sottomessa, quando sai che morirebbe piuttosto che allontanarsi da te. Ma sai ... [segue »]
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