Tenebre
Scegli la pagina:
...questo significava un forte stress; intanto Rulfy pareva che ascoltasse questi discorsi. Fermandosi a lato della strada, Resutte appoggiò il capo sopra le braccia al volante e come sfinita si prendeva una pausa, sospirando profondamente e poi rimanendo in silenzio. La zia con le lacrime agli occhi appoggiò il capo a sua volta sulla spalla della nipote, ma poi, per reagire al torpore dello sconforto che le stava avvolgendo, con in mano il cellulare annunciò:" Basta!, adesso telefono alla polizia! "Così dicendo compose il numero. Intanto la nipote, sempre mantenendo il capo col il viso sopra le braccia, come se facesse un sonnellino, annunciò con voce ovattata e incolore:" Un momento zia, aspetta, aspetta, che gli dici ai piedipiatti? "Poi alzando la testa e con occhi arrossati come se avesse dormito per un anno;" No zia sai, la dentro non c'era nessuno, tutto disabitato o vuoto, come se fossero tutti spariti "! Poi con voce stridula:" Sai zia, è così per me in queste ultime ventiquattr'ore, non ci sono le persone, le cose funzionano, girano e vanno avanti, ma non c'è la gente ". Intanto dal cellulare una voce maschile rispondeva;" Pronto, qui ispettore capo Boltan Redmeny, mi dica signora.... [segue »]
Composto martedì 16 luglio 2013
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti