La Bella e la Notte
Capitolo: 2 - L'incendioScegli la pagina:
...sviluppata dai diretti discendenti, avevano deciso di disinteressarsi del tutto del proseguimento dell'attività, essendone attratti unicamente dai proventi. I due cuginetti nati col sedere nel burro se la spassavano, e ci riuscivano benone; donne appariscenti di qua, auto lussuose di là, e poco male se a tanto si fossero limitati. I guai erano giunti insieme alle consistenti perdite giocando a carte, perdite che si erano accumulate al punto di costringerli a rivolgersi ai cravattari - si sussurrava in città-, nelle cui grinfie erano finiti, legati mani e piedi. Gli anziani genitori non erano stati disposti a finanziare, dopo la bella vita, anche le grandissime boiate combinate dai due rampolli, perdutisi tra i tavoli verdi, con le carte da poker, ed i tavoli di finto legno, sui quali si rigirano i pollici gli usurai; e così avevano deciso di lasciarla andare al proprio destino, quella coppia di balordi discendenti, magari nella speranza che riuscisse a riprendersi, una volta sola con se stessa. Lasciarla andare, ma non fino al punto di abbandonarla nelle mani degli usurai, gente che non scherza. E che non recupera i propri crediti con l'azione legale, ma con metodi molto più persuasivi e veloci. Pareva che i debiti ... [segue »]
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