La Bella e la Notte
Capitolo: 2 - L'incendioScegli la pagina:
Prologo
i tombini non soffiavano scenografici ed inodori sbuffi di vapore bianco, come nei film; all'entrata dei locali non stazionavano loschi figuri, gangster dall'accento siciliano e dalla mascella quadrata, col gessato a doppio petto rigonfio, per il revolver nella fondina allacciata alla spalla. Ci sostavano semplicemente dei loschi figurini, dopolavoristi impomatati e col vestito scuro, fresco di tintoria e stirato con cura; manichini azzimati con falsi accenni di buona educazione, parecchia spocchia se gli girava, del tutto a digiuno di carcere e sparatorie. Era un mezzo miracolo se avevano tirato qualche cazzotto, in vita loro, ed un miracolo intero se non avessero frignato, dopo averlo preso sul viso. Li conoscevo tutti, uno per uno, e loro conoscevano me, a fondo. Non ne ero amico, a parte quei pochi che di tanto in tanto si allenavano alla "Qu. Boxe", la palestra dov'ero iscritto. Di tanto in tanto, perché si rendevano conto, abbastanza velocemente, che il pugilato non era pane per i loro denti. Dalla schiera di grand'uomini emergeva un soggetto, il più...; il più gradasso, innanzitutto, il più ottuso, ed - ovviamente - il più voluminoso. Un pallone gonfiato a dismisura dal sollevamento pesi e chissà da cos'altro, pronto ad esplodere ... [segue »]
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti