La Bella e la Notte
Capitolo: 2 - L'incendioScegli la pagina:
...stata abbandonata, vuota, poco lontano dalle vetrine del negozio, ed una traccia era visibile sull'asfalto, di benzina versata da dove era stata abbandonata la tanica, lunga fino all'ingresso del negozio. L'autore dell'incendio aveva versato la benzina, era tornato indietro ed aveva appiccato il fuoco, facendo cadere un fiammifero sulla striscia di liquido in terra; quindi, aveva assistito allo spettacolo. Almeno all'avvio dell'incendio, presumibilmente. Il negozio non si limitava alla vendita di abiti; dalla produzione di vestiti a quella degli accessori, curava in proprio tutte le fasi della fabbricazione: vi giungevano materie prime, ne uscivano prodotti finiti. Dai capi per tutti i giorni, ai vestiti alla moda, agli abiti classici, presentava un vasto e vario campionario, in grado di coprire l'intera gamma delle esigenze. Allo stato - come detto - era gestito dai due nipoti del fondatore: persone tranquille e rispettate, senza nemici giurati, senza altarini da scoprire; poche antipatie del tutto nella norma, più che altro concorrenti invidiosi del loro successo. I due eredi erano lavoratori seri ed infaticabili che avevano ingrandito l'azienda e creato nuova occupazione, tra dipendenti ed indotto. Il piromane aveva dato fuoco alla ditta delle persone sbagliate, fu la prima riflessione che mi sovvenne; la seconda,... [segue »]
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