La Bella e la Notte
Capitolo: 2 - L'incendioScegli la pagina:
...una volta; per sua fortuna, c'era sempre qualcuno che utilizzava il cervello al posto suo. Ma non sarebbe andata sempre così.
La scena del delitto: cadavere carbonizzato lungo stecchito sul pavimento, nel negozio dato alle fiamme e, dalle fiamme, divorato. Si trattava di una ditta - di abbigliamento-, tramandata di padre in figlio, una delle più rinomate e datate della città; era gestita da due fratelli, figli dell'unico figlio del fondatore. Per meglio dire, l'impresa era stata gestita dai due fratelli fino a quel momento, fino al rogo, ché esso l'aveva completamente distrutta, ridotta a macerie fumanti. Ero giunto che i poliziotti delimitavano la scena, teatro dell'incendio, con la striscia di plastica bianca e rossa, e posavano in terra i cartellini per segnare gli indizi; i pompieri stavano riavvolgevano gli idranti, e si asciugavano il sudore sulle maniche delle divise. Il negozio adibito alla vendita, il laboratorio di sartoria, gli strumenti per il trattamento dei tessuti, le macchine per il taglio delle stoffe, gli attrezzi per la fabbricazione dei vestiti: inceneriti inesorabilmente dall'incendio, l'edificio che li accoglieva un rudere annerito dal fuoco. Che l'impresa fosse stata data alle fiamme da qualcuno con intenzione appariva chiaro: una tanica di benzina era ... [segue »]
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