La Bella e la Notte
Capitolo: 2 - L'incendioScegli la pagina:
...una foresta inestricabile e dall'unica uscita: il nulla di fatto, il colpevole felicemente a spasso, la vittima ricordata solamente nelle lacrime dei parenti, per la Questura unicamente un numero di pratica, anonimo come qualsiasi altro. La mattina era volata nel buio, il mezzogiorno s'avvicinava, una nottata vissuta - come tutte - alla grande era finita a quel modo; desideravo solo andarmene a nanna, di corsa, senza neppure buttare giù un boccone (l'ultimo risaliva a dodici ore prima, all'incirca, consumato al Jazz Club). Un boccone che quasi m'era andato di traverso, grazie al pallone gonfiato messo a guardia del jc...
Passati pochi giorni, passai a ritirare gli esami svolti dalla Polizia Scientifica; come temuto, sul bidone di benzina i loro esiti non portarono alcuna novità rilevante. Al contrario, sulla vittima la novità c'era: il medico legale aveva stabilito che la morte non era stata causata dall'incendio, ma era avvenuta subito prima, per infarto; infarto che aveva colpito un uomo che mai - prima - aveva sofferto di cuore, concludeva il referto. La presenza della tanica sul luogo del delitto fu chiarita nel giro della settimana; una giovane donna si presentò all'ufficio di ps per rendere le proprie dichiararazioni, allarmata dalle notizie ... [segue »]
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