La Bella e la Notte
Capitolo: 2 - L'incendioScegli la pagina:
...mettevano piede in casa nell'orario indicato, della visitina incendiaria al negozio da parte del ciccione; i due tizi, sulla strada del ritorno, ci transitavano con puntualità dinanzi, a quella che era stata una ditta rinomata, e che era ormai un rudere avvolto dalle tenebre, rifugio di civette e di pipistrelli. Dovevo puntare uno dei due, da cui cominciare, e proseguire poi con l'altro, se non fossi stato soddisfatto dei ragguagli offertimi dal primo. M'era andata bene; di solito, in questi casi, i testi spariscono, per ricomparire solo ad acque calme. Ne approfittano per andare a farsi un viaggio, la crociera nei mari tropicali, la trasvolata al Polo Nord, i più fifoni il pellegrinaggio al santuario oppure al monastero. I più fifoni - nonché i più saggi, a modo loroché sanno: le rogne aspettano, e non si stancano, di saltar fuori al ritorno, hai voglia a far finta di nulla. Al primo soggetto risalii dalla targa dell'auto; una bella fanciulla, che lavorava come segretaria presso una finanziaria in centro. L'avevo incrociata parecchie volte a zonzo, di notte; una volta me l'ero ritrovata accanto, al jc, eravamo seduti entrambi su un gradino - le braccia sulle ginocchia - all'interno del locale. Era ... [segue »]
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