La Bella e la Notte
Capitolo: 2 - L'incendioScegli la pagina:
...di nervosismo o di disagio, la notte dell'incendio. Al Club non c'entravano nulla con l'alibi che la testa vuota, da essi ingaggiata, aveva pensato di precostituirsi, per quella sera, con la presenza all'entrata del locale, in modo che tutti lo vedessero. Non coincidevano gli orari, aveva iniziato il servizio dopo essere tornato dalla missione punitiva; ed al jc avevano saputo, dell'accaduto, successivamente. Da fonti certe ma non certo spendibili. Ma, c'era un ma; sotto forma di un testimone oculare, che aveva assistito alla spedizione, dall'arrivo del fanatico al negozio inchiodando i freni, alla fuga da esso, sgommando e sbandando con l'auto. Anzi, di ma ce n'erano due: perché scovare quel testimone sarebbe stato compito mio. Nella stanza, da cui erano mosse le leve di comando del jc - e non solo, a quel punto - calò un silenzio di gelo.
Dietro la porta, spessa e pesante - non era legno lavorato, era un tronco maestoso che divideva l'ufficio dal resto dell'umanità - vibravano ritmi avvolgenti, che Isa Bella dal microfono teneva con maestria, interpretando successi uno dietro l'altro. La nottata era all'apice, i suoi suoni ci lambivano, li si percepivano lontani ed attenuati, dietro il tronco. Uscito dalla stanza mi ... [segue »]
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