La Bella e la Notte
Capitolo: 2 - L'incendioScegli la pagina:
...avviai al primo tavolino libero, nel recinto sopraelevato, chiuso dai vetri smerigliati agli angoli, decorati con disegni floreali; nelle sere di primavera sembrava di annusarne il profumo. In quel frangente, sapevano di infetto, di marcio, di purulento. E di ambiguità. Con i maggiorenti del Jazz Club ci conoscevamo, ma non eravamo amici; perché mettermi al corrente della faccenda? La risposta, per una volta, fu semplice, ed immediata; sapevano che stavo lavorando al caso, e chiudendolo - nel mio interesse - lo avrei fatto anche nel loro. Al Jazz Club non ne stavano avendo rogne, solo fastidi, ma era pur sempre preferibile evitare anche i fastidi. Sempre pronti, come sono, a precipitare, se non fermati sul nascere, ed a convertirsi in rogne...
Mi attrezzai come si deve, alla ricerca del testimone che mi avrebbe consentito di trascinare il pallone gonfiato dinanzi al Tribunale, affinché gli fosse inflitta la giusta pena. Decisi di battere palmo a palmo la strada che conduceva al negozio dove il povero diavolo ci aveva rimesso le penne, ed era poi finito arrosto. Non avevo nessun elemento per rintracciare il teste; speravo nella mia buona stella, invocavo che ancora una volta non mi abbandonasse. Mi piazzai con la ... [segue »]
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti