Scritto da: Davide Capelli

L'esploratore


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...luce il bene e il male così come lo spazio e il tempo, non hanno alcun senso.

La luce, per fare esperienza e acquisire conoscenza del creato, deve entrare in un corpo.

Una volta che sarà corporea scorderà la sua origine e si evolverà a seconda delle sue capacità e del luogo in cui si trova.

Non dovrà superare ostacoli insormontabili per potersi evolvere a uno stadio superiore ma, anche nelle piccole cose, dovrà dimostrare di essere in sintonia con l'energia di luce e d'amore che regola il creato.

La luce che causa sofferenza regredisce a uno stato inferiore.

In Africa i bambini che gli stregoni, i capi religiosi dei villaggi, dichiarano essere indemoniati devono essere purificati.

Il padre li infila in quattro gomme di auto e li brucia vivi.

Oppure li mette in un sacco di juta con alcune pietre e li getta nel fiume.

A che livello pensi che si trovino le luci dello stregone e del padre?

In alcuni paesi, sempre per motivi religiosi, le donne vengono interrate lasciando fuori solo la testa e lapidate.

A che stadio si trovano le luci che fanno questo?

In tutto il mondo c'erano donne che avevano la conoscenza e curavano i malati ... [segue »]
Composto domenica 4 luglio 2004

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    Scritto da: Davide Capelli
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    Dedicato a tutti coloro che credono di aver perduto per sempre una persona amata.

    Commenti


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    postato da , il
    Hai ragione Gio, potrebbe tranquillamente definirsi conseguenza, la materia potrebbe essere la conseguenza di errori commessi in vite precedenti, e quindi da correggere. In effetti il ragionamento è questo. Però, da un punto di vista prettamente pessimistico (ma anche realistico...), l'ho chiamata punizione, anche per evidenziare la differenza tra la vita materiale e quella spirituale. Grazie per avermi letto e per i complimenti.
    6
    postato da , il
    Ti faccio i complimenti per come hai descritto... LA REALTA’. Io non ho avuto un’esperienza traumatica come la tua, ma sono arrivato alle tue conclusioni, diciamo per altre vie. Ho letto il tuo racconto con molto interesse e se mi permetti, vorrei evidenziare quello che io ritengo un errore o un’imprecisione. Nella pagina 33 tu dici “La punizione è questa, è la materia, non c'è inferno o paradiso, c'è la luce e l'energia da una parte e la materia dall'altra.” Io non la chiamerei punizione ma semplicemente conseguenza. Faccio un esempio, - se uno si butta da un ponte, sicuramente si sfracellerà al suolo, ma non si tratta di una punizione, bensì di una conseguenza. Non so se mi sono spiegato... mi piacerebbe sentire una tua opinione. Ti rifaccio i miei complimenti. A presto.
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    postato da , il
    Complimenti! Una cronaca ben dettagliata e piena di emozioni e di sentimenti veri e reali.
    4
    postato da , il
    Esorto tutti a leggere, e semmai rileggere, questo scritto. E' lungo, sì, ma vincete la pigrizia. Si tratta del resoconto sincero di un'esperienza intensamente vissuta: un dono veramente speciale per tutti.
    3
    postato da , il
    grazie ... qui, se volete, potete trovare la versone stampabile.
    http://caffe-letterario.net/2011/11/07/lesploratore-un-caffe-con-davide-capelli/

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