Scritto da: Davide Capelli

L'esploratore


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...con le erbe, ora noi le chiameremmo erboriste.

Invece la religione le chiamò streghe e le bruciò vive sul rogo.

Guardati intorno, le religioni stanno facendo ancora questo, ci sono ancora infedeli, indemoniati, streghe, divorziati, adultere, gay, lesbiche e bisessuali da mettere al rogo.

Da millenni il sesso è il male oscuro dell'umanità.

Come si spiega altrimenti il fatto che l'amore che lega una coppia omosessuale è considerato dal capo della chiesa cattolica come debole e deviato?

È preferibile l'amore di un padre che stupra i propri figli? Oppure di una madre che li fa prostituire? Per non parlare di chi, in Africa, li brucia o li usa come guerriglieri.

Affidare un bambino a una coppia gay che lo nutre, lo veste e lo istruisce?

Nemmeno per sogno! Dio non vuole, Dio non permette che la famiglia etero sia spodestata di questa funzione.

Dio preferisce lasciare morire i bambini di fame e malattie in Africa, Dio vuole che siano prostituiti e venduti come lavavetri, Dio vuole che vivano come topi nelle fogne delle città dell'est annusando barattoli di colla e benzina per non sentire i morsi della fame e del freddo.

Questo è l'amore per i bambini che offre la nostra chiesa ... [segue »]
Composto domenica 4 luglio 2004

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    Scritto da: Davide Capelli
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    Dedicato a tutti coloro che credono di aver perduto per sempre una persona amata.

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    postato da , il
    Hai ragione Gio, potrebbe tranquillamente definirsi conseguenza, la materia potrebbe essere la conseguenza di errori commessi in vite precedenti, e quindi da correggere. In effetti il ragionamento è questo. Però, da un punto di vista prettamente pessimistico (ma anche realistico...), l'ho chiamata punizione, anche per evidenziare la differenza tra la vita materiale e quella spirituale. Grazie per avermi letto e per i complimenti.
    6
    postato da , il
    Ti faccio i complimenti per come hai descritto... LA REALTA’. Io non ho avuto un’esperienza traumatica come la tua, ma sono arrivato alle tue conclusioni, diciamo per altre vie. Ho letto il tuo racconto con molto interesse e se mi permetti, vorrei evidenziare quello che io ritengo un errore o un’imprecisione. Nella pagina 33 tu dici “La punizione è questa, è la materia, non c'è inferno o paradiso, c'è la luce e l'energia da una parte e la materia dall'altra.” Io non la chiamerei punizione ma semplicemente conseguenza. Faccio un esempio, - se uno si butta da un ponte, sicuramente si sfracellerà al suolo, ma non si tratta di una punizione, bensì di una conseguenza. Non so se mi sono spiegato... mi piacerebbe sentire una tua opinione. Ti rifaccio i miei complimenti. A presto.
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    postato da , il
    Complimenti! Una cronaca ben dettagliata e piena di emozioni e di sentimenti veri e reali.
    4
    postato da , il
    Esorto tutti a leggere, e semmai rileggere, questo scritto. E' lungo, sì, ma vincete la pigrizia. Si tratta del resoconto sincero di un'esperienza intensamente vissuta: un dono veramente speciale per tutti.
    3
    postato da , il
    grazie ... qui, se volete, potete trovare la versone stampabile.
    http://caffe-letterario.net/2011/11/07/lesploratore-un-caffe-con-davide-capelli/

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