Scritto da: Davide Capelli

L'esploratore


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...risveglio quando ero al buio, non era di paura o di terrore, ero anzi tranquillissimo, sereno, non sentivo più nessun dolore, non sentivo più il peso del corpo, ero leggero leggero.

È difficile spiegarti la sensazione provata, immagina un astronauta in assenza di gravità che fluttua nell'aria, credo sia abbastanza simile, però l'astronauta ha l'ingombro della tuta, sente comunque il battito del cuore, lo sbattere delle ciglia, un bruciore di stomaco se ha digerito male, un dolore alla spalla se ha i reumatismi.

Invece nulla, dopo non c'è più nulla di tutto questo, sei solo pensiero, sei ciò che pensi, non hai età né sesso, sei solo leggero.

Avrai tutti i tuoi pensieri e ricordi, ma non sentirai nostalgia delle persone che ami perché sai che le rivedrai molto presto e perché sarai circondato da un amore immenso e luminoso, tutto l'amore che hai sempre desiderato.

Non esiste il tempo, quindi non proverai nemmeno l'ansia di ricongiungerti alle persone che hai lasciato. Il tempo esiste solo in questo universo materiale, nell'universo di luce e di energia il tempo non ha senso.

Io ho visto il tunnel, ma non ho visto nessuno vicino a me, ho visto altri che entravano nel ... [segue »]
Composto domenica 4 luglio 2004

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    Scritto da: Davide Capelli
    Dedica:
    Dedicato a tutti coloro che credono di aver perduto per sempre una persona amata.

    Commenti


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    postato da , il
    Hai ragione Gio, potrebbe tranquillamente definirsi conseguenza, la materia potrebbe essere la conseguenza di errori commessi in vite precedenti, e quindi da correggere. In effetti il ragionamento è questo. Però, da un punto di vista prettamente pessimistico (ma anche realistico...), l'ho chiamata punizione, anche per evidenziare la differenza tra la vita materiale e quella spirituale. Grazie per avermi letto e per i complimenti.
    6
    postato da , il
    Ti faccio i complimenti per come hai descritto... LA REALTA’. Io non ho avuto un’esperienza traumatica come la tua, ma sono arrivato alle tue conclusioni, diciamo per altre vie. Ho letto il tuo racconto con molto interesse e se mi permetti, vorrei evidenziare quello che io ritengo un errore o un’imprecisione. Nella pagina 33 tu dici “La punizione è questa, è la materia, non c'è inferno o paradiso, c'è la luce e l'energia da una parte e la materia dall'altra.” Io non la chiamerei punizione ma semplicemente conseguenza. Faccio un esempio, - se uno si butta da un ponte, sicuramente si sfracellerà al suolo, ma non si tratta di una punizione, bensì di una conseguenza. Non so se mi sono spiegato... mi piacerebbe sentire una tua opinione. Ti rifaccio i miei complimenti. A presto.
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    postato da , il
    Complimenti! Una cronaca ben dettagliata e piena di emozioni e di sentimenti veri e reali.
    4
    postato da , il
    Esorto tutti a leggere, e semmai rileggere, questo scritto. E' lungo, sì, ma vincete la pigrizia. Si tratta del resoconto sincero di un'esperienza intensamente vissuta: un dono veramente speciale per tutti.
    3
    postato da , il
    grazie ... qui, se volete, potete trovare la versone stampabile.
    http://caffe-letterario.net/2011/11/07/lesploratore-un-caffe-con-davide-capelli/

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