Sul trascendente
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...catena di oppressione economica però se davvero pensiamo che dobbiamo lavorare, pagare le rate e seguire dei dettami imposti da non si sa chi e con quale scopo? Alla fine il ribelle rischia la vita ma non può perdere niente di più di quello che ognuno di noi può perdere: se anche ribellandosi venisse ucciso giovane che cambierebbe in una linea temporale infinita rispetto a chi muore di vecchiaia? Lui avrebbe compiuto un gesto che comunque lo eleva da una materialità senza senso per salire nel livello trascendente dove tutto ha un senso e le sue opere troveranno premio non terreno.
Noi viviamo su questa terra condannati alla materialità anche se in noi è riposta una parte dello spirito di Dio e quindi della divinità: se infatti Dio è l'assoluto ogni sua frazione è assoluta e avendo noi nella nostra anima un suo infinitesimale quell'infinitesimale ci rende dei in terra.
Ma procediamo per gradi affrontando le varie tematiche del trascendente: il tempo, noi e il senso.
Il tempo è una linea che come tale ha un inizio e una fine. L'infinito non può essere rappresentato in nessun modo semplicemente perché la nostra mente, in quanto finita, non lo può concepire.... [segue »]
Composto lunedì 26 giugno 2017
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