Sul trascendente
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...Giudizio è che non tutti sono istruiti alla stessa maniera per poter essere equamente giudicati: peccato che dimenticano che negli insegnamenti il Maestro ripete di non essere qui per giudicare ma che ognuno sarà giudicato dalla sua coscienza. Dio solo che vede nel profondo sa se un'azione compiuta è stata fatta nella convinzione del bene o sapendo di fare il male: solo quello conterà. Un'azione deprecabile per chi guarda ma profondamente giusta per chi la compie non genererà alcuna colpa: per quello noi non possiamo giudicare. È un dato di fatto... e se comunque vorremo giudicare dovremo avere ben presente che "[...] col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati." (Matteo 7,2)
Così arriviamo a capire l'esistenza di un noi molto più complesso della carne e il sangue che ci formano: il corpo, l'anima e lo spirito. Il corpo è la nostra manifestazione materiale in questo mondo: ciò che ci permette di interagire e muoverci o muovere. Esso è governato da un'anima che ci è stata data al concepimento e che racchiude l'alito di vita che è un infinitesimo dello spirito.
Quest'ultima cosa ci distingue dagli animali (animali perché ... [segue »]
Composto lunedì 26 giugno 2017
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