...uno ma due pazienti e ci sono due infermieri in turno.
Naturalmente il paziente è in via di guarigione ed esegue la terapia mentre l’altra operatrice controlla la cartella e mette a posto la sala visite. Controlla se i farmaci sono scaduti ed esegue gli ordini per conto della caposala.
Nel primo reparto c’è caos. I lavori si accavallano e due vivono il delirio tra richieste dei pazienti e compiti non svolti per dare posto all’emergenza sanitaria.
Mentre lo stress è alto nel primo reparto. Nelle secondo le infermiere si siedono e riposano. Fino alla terapia prima della consegna non fanno più niente e non si aspettano New entry.
In ambiente pubblico il personale del secondo reparto non si sente investito di sopperire al deficit logistico del primo perché non gli è consentito e non è previsto.
In un ambiente privato scatta la comunicazione anche via microfono e un’infermiera a scelta delle due del secondo reparto si stacca e porta sostegno al primo reparto evitando l’inefficienza logistica, il delirio e l’accavallarsi delle problematiche. Poi, finita l’emergenza, ristabilito l’ordine chi può fa una pausa. La sistemazione dei farmaci viene posticipata o eseguita da chi è rimasta in servizio. Lo ritiene normale ... [segue »]

Francesca Genna

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