Mascagni
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...ed eccomi appunto all'inizio del risultato di questa mia ricerca per sommi capi -, oltre che alla sua prima opera, Cavalleria Rusticana, ne ha scritte altre, assai belle, di cui qualcuna ha ottenuto anche una soddisfacente popolarità.
Questi suoi lavori teatrali non sono moltissimi: una quindicina in tutto, per cui, sempre brevemente, consentitemi perlomeno di ricordarli. Li ho riportati qui di seguito in ordine di rappresentazione.
Un momento solo, perché devo lèggere. Non vorrete mica che sappia tutto quanto a mente! Ecco, dunque:
- Cavalleria Rusticana, su libretto, da Giovanni Verga, di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci, suoi concittadini. Rappresentata nel 1890 (a Roma).
- l'Amico Fritz, su libretto di p. Suardon, pseudonimo del leccese Nicola Daspuro, da una novella di Erkmann-Chatrian (pseudonimo dei francesi Emile Erckmann e Alexandre Chatrian). Rappresentata nel 1891.
- i Rantzau, su libretto di g. Targioni-Tozzetti e g. Menasci, sempre da un racconto di Erkmann-Chatrian. 1892.
- Guglielmo Ratcliff, testo della tragedia di Heinrich Heine, nella traduzione italiana di Andrea Maffei. 1895.
- Silvano, g. Targioni-Tozzetti. 1895.
- Zanetto, g. Targioni-Tozzetti e g. Menasci, da François Coppée. 1896.
- Iris, Luigi Illica. 1898.
- Le Maschere, l. Illica. Rappresentata contemporaneamente in sette città Italiane. 1901.
- ... [segue »]
Composto martedì 2 novembre 1999
dal libro "Alfa, anzi, omega" di Tommaso Mazzoni
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