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...VIII
turiddu e la gnà lola
gnà lola o compare Turiddu! In questo stato mi lasciate anche voi?
Turiddu Non ci ho più nulla a fare con voi. Adesso è finita fra noi due. Non avete visto che ci siamo abbracciati e baciati per la vita e per la morte con vostro marito? O madre.
Gnà nunzia (affacciandosi). Che c'è ancora?
Turiddu Vado per un servizio, madre. Non ne posso fare a meno. Datemi la chiave del cancello, che esco dall'orto per far più presto. E voi, madre, abbracciatemi come quando sono andato soldato, e credevate che non avessi a tornar più, ché oggi è il giorno di Pasqua.
Gnà nunzia o che vai dicendo?
Turiddu Dico così, come parla il vino, che ne ho bevuto un dito di soverchio, e vado a far quattro passi per dar aria al cervello. E se mai... alla Santa, che non ha nessuno al mondo, pensateci voi, madre.
Entra in casa.
Scena IX
La gnà Nunzia attonita; la gnà Lola in gran turbamento; Comare Camilla che fa capolino dalla cantonata; la zia Filomena sull'uscio di casa; lo zio Brasi presso la tettoia.
Gnà nunzia o cosa vuol dire?
Zio brasi (accostandosi premuroso). Gnà Lola, tornate a casa, tornate!
Gnà lola (turbatissima).... [segue »]
Composto martedì 2 novembre 1999
dal libro "Alfa, anzi, omega" di Tommaso Mazzoni
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