Parole in parata

Meno male che, trovo, via via, almeno sotto determinati aspetti, chi la pensa come me.
Questa scrittrice, a me tanto cara, che ho inteso oggi ricordare, e alla quale, proprio a lato del titolo, ho voluto riservare una posizione d'onore, come merita, ha provocato in me alcune riflessioni; anzi, parecchie attente valutazioni, che però, almeno in parte, ho intenzione di risparmiarvi: mi limiterò, pertanto, ad un commento circa l'aspetto oggi più "in vista", di cui almeno in un altro caso mi sono alquanto dilungato con voi, ossia la televisione.
Certe volte, in casa mia, rivolto ad un televisore, non posso fare a meno di sputtanare, fra me e me - ma purtroppo parlando sovente ad alta voce - qualche damerino vestito da dì di festa (anche se è giorno di lavoro), che si presenta a quella ribalta con la parola che sembra davvero, similmente all'invocazione della nostra scrittrice, "come un vitello nel giorno di fiera".
Ma la modestia, non dico la ritrosìa, ma la modestia, dicevo, qualcuno evidentemente non sa più nemmeno dove stia di casa! Sembrerebbe proprio così.
O c'è un generale moto a mettersi in mostra, per propagandare non più le proprie idee, fatto ormai di quasi assoluto ... [segue »]