Mascagni
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...Verga (1840-1922), innovativo romanziere catanese esordì nel campo letterario con alcuni romanzi storici. Trasferitosi a Firenze nel 1865 (forse per via che questa città era diventata la nuova capitale d'Italia, presumo), scrisse i racconti.
Dal 1872 al 1893 fu a Milano, dove entrò in contatto con gli esponenti della scapigliatura e rinsaldò l'amicizia con Luigi Capuana
Nel 1920, Verga fu nominato senatore del regno come riconoscimento della sua grandezza d'artista.
Un breve accenno a Giovanni Targioni-Tozzetti. Librettista italiano (Livorno 1863-1934), figlio del letterato Ottaviano, scrisse libretti per Mascagni, tra cui: "Cavalleria Rusticana" (in collaborazione con g. Menasci), "Il piccolo Marat" (in collaborazione con g. Forzano), come già sapevamo, ed anche per Umberto Giordano e altri.
Ma eccomi finalmente all'accostamento che intendevo di portare sotto i vostri occhi (presupponendo che i versi del libretto dell'opera siano conosciuti, o facilmente reperibili), ossia un piccolo frammento della Cavalleria Rusticana, così come il proprio autore, Giovanni Verga, appunto, l'ha originariamente concepito:
Vi trascrivo qualche battuta dalla Scena viii e il finale del dramma, l'ultima scena, la ix.
Anche se apparirà ovvio, faccio tuttavia presente che il termine "Gnà", riferito a Lola e a Nunzia, sta per "Signora", vale a dire "Signora Lola" e "Signora Nunzia".
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scena ... [segue »]
Composto martedì 2 novembre 1999
dal libro "Alfa, anzi, omega" di Tommaso Mazzoni
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