Fame Insaziabile

...Non l'ho mai dimenticato. Ora quegli stessi occhi mi stavano guardando, mentre la bocca sotto si atteggiava a ghigno.
Una parata di denti cariati e gialli di fumo accompagnò la risata tubercolotica del tatuato.
Andò verso quello che con la luce confermai essere un frigorifero molto vecchio e lo spalancò per prendersi da bere. La mia vista a questa banda di angstrom era, nonostante tutto, molto acuta. Sbirciai attraverso il cavallo dei suoi pantaloni ed ai suoi fianchi dentro il frigorifero. C'era della carne sanguinolenta. Riconoscevo un cuore, un fegato, un contenitore di plastica pieno di visceri... se non mi sbagliavo c'erano anche delle frattaglie e un paio di orecchi, ma era difficile assicurarsene perché lui richiuse il portello del frigo. Si avvicinò a me e tentò di baciarmi col suo alito pestilenziale che sapeva di etanolo e acidi gastrici. Lo lasciai fare. Allungò una mano verso il mio seno e lo palpò maldestramente. Quindi scese con la mano frenetica al mio sesso.
Non c'era problema finora. Tutto era così strano. Cercai di controllarmi. Ma incominciavo ad essere stanca e un po' stressata. Questo individuo cominciava a risultarmi noioso con i suoi istinti così animaleschi e primitivi.
La nuca mi ... [segue »]