Barzellette


Scritta da: matisse
in Umorismo (Barzellette)
La prima notte di nozze i due novelli sposi sono a letto.
Il marito è un tipo molto timido, ma lei cerca a tutti i costi di rompere il ghiaccio con queste parole.
"Tesoro... ho freddo..."
"Tieni cara, prendi questa coperta!"
Dopo alcuni minuti la sposina avvicinandosi al marito incalza con voce tenera: "Tesorino... sai ho ancora freddo..."
"Non preoccuparti amore ti metto subito adosso un'altra coperta, ecco così va meglio vero?"
"Grazie amore ma sai ho ancora freddo... "
"Vuoi forse una terza coperta?"
"Ma senti un po', imbecille! Ma la tua mammina non ti ha insegnato che noi donne abbiamo un buchino qui sotto la pancia?"
"Ma cara! Sarà senz'altro da lì che viene tutta quest'aria!"
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    Scritta da: matisse
    in Umorismo (Barzellette)
    Un uomo viene colpito in testa da un preservativo gettato da una finestra del terzo piano. Infuriato si precipita nella casa e domanda chi abiti nella stanza corrispondente, il proprietario risponde: "Mia figlia!"
    "Ed è sola?"
    "No, è con il mio futuro genero, perché?"
    "Oh, per niente, pensavo solo che dovrei farle sapere che il suo futuro nipote ha fatto una brutta caduta!"
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      Scritta da: matisse
      in Umorismo (Barzellette)
      All'università, il professore di anatomia: "Qual è la parte del corpo che si può dilatare fino a dieci volte per causa di una sollecitazione emotiva?"
      La studentessa interrogata arrossisce e abbassa la testa poi scoppia a piangere. Il professore le si avvicina: "Cara signorina, lei mi stupisce, con il suo atteggiamento, il suo turbamento significa innanzitutto che lei non è adatta a questo corso e che in secondo luogo è piuttosto malignetta, si tratta della pupilla dell'occhio. E glielo dico perché altrimenti quando si sposerà potrebbe restare tremendamente delusa!"
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        Scritta da: matisse
        in Umorismo (Barzellette)
        A scuola la maestra assegna agli scolari un compito: ognuno di voi deve portare in classe un oggetto che si riferisca a una canzone.
        L'indomani mattina un ragazzino ha con sé delle fragole. "Ditemi ragazzi - dice l'insegnante - che titolo di canzone vi fanno ricordare le fragole di Luigi?"
        "Fragole con limone" rispondono in molti.
        "E questa rosa di Federico che cosa vi ricorda?"
        "Rose rosse".
        "Bravi" si complimenta la maestra.
        A metà lezione arriva trafelato Pierino: "Scusi del ritardo - dice - ma - e indicando una grossa sega da boscaiolo che tiene in spalla - questa mi pesa da matti e ho dovuto camminare adagio".
        In classe nessuno sa dare un significato all'oggetto di Pierino, neppure la maestra che gli dice: "Ma insomma, che cosa significa questa grossa sega?"
        E Pierino: "La canzone 'La solitudine'."
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          Scritta da: matisse
          in Umorismo (Barzellette)
          Silvio e Giulio si incontrano nell'aldilà.
          Silvio è andato in paradiso, Giulio all'inferno.
          "Cosa fai all'inferno?" Chiede Silvio.
          "Noi lavoriamo due ore al giorno, poi si fa all'amore e si organizzano orge..."
          "Che bello! Noi invece lavoriamo dodici ore al giorno, poi siamo talmente stanchi che cadiamo in un sonno profondo" dice Silvio.
          "Come mai tanto lavoro?"
          Sai com'è abbiamo così poco personale...
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            Scritta da: Anna De Santis
            in Umorismo (Barzellette)
            Due compari decidono di fare una notte con delle donnine, per giustificarsi con le mogli raccontano di essere andati per lumache.
            Fanno tardi, trovano una scusa e lungo la strada del ritorno lasciano andare le lumache davanti alla porta aperta di casa:
            "iamme belle ca semm arrivat alla casa".
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