la mia paura non è solo questa apatia dovuta al troppo pensare, ma il fatto che in molti giungono a questa conclusione.
E' come se il cervello umano fosse talmente meccanico che noi non riusciamo ancora a capire perchè in troppi arrivano a questo risultato.
ci manca ancora un gradino.
13 anni e 10 mesi fa
Risposte successive (al momento 1) di altri utenti.
Assolutamente no, il pensiero nella tua considerazione è qualcosa di estraneo alla persona, qualcosa di addirittura "innato".
Il pensiero non si vive, non è teoretico. il pensiero è VITA. non possiamo ritenerci noi, senza il pensiero, proprio perchè il nostro frequente ragionamento è in continua evoluzione su(o)pportato dalle nostre conoscenze e dal nostro insegnamento.
Basta poco per capire che il nostro pensiero ci appartiene ed è il metro della nostra conoscenza e dei nostri limiti.
Quando chiunque legge qualcosa o ascolta un discorso, lo può trovare in tre modi:
1)Ovvio ma ispirante, quando riordina concetti da noi già raggiunti
2)Ovvio ma annoiante, quando noi stessi abbiamo già perfettamente e (secondo nostri valori) esposto in maniera migliore un concetto.
3)Illogico e ridicolo, quando noi stessi non siamo in grado di capire un pensiero poichè lo stesso è nato da concetti o superiori o radicalmente diversi per provenienza.
più esplicativo di così par difficile.
13 anni e 10 mesi fa
Risposte successive (al momento 2) di altri utenti.
E' come se il cervello umano fosse talmente meccanico che noi non riusciamo ancora a capire perchè in troppi arrivano a questo risultato.
ci manca ancora un gradino.
Il pensiero non si vive, non è teoretico. il pensiero è VITA. non possiamo ritenerci noi, senza il pensiero, proprio perchè il nostro frequente ragionamento è in continua evoluzione su(o)pportato dalle nostre conoscenze e dal nostro insegnamento.
Basta poco per capire che il nostro pensiero ci appartiene ed è il metro della nostra conoscenza e dei nostri limiti.
Quando chiunque legge qualcosa o ascolta un discorso, lo può trovare in tre modi:
1)Ovvio ma ispirante, quando riordina concetti da noi già raggiunti
2)Ovvio ma annoiante, quando noi stessi abbiamo già perfettamente e (secondo nostri valori) esposto in maniera migliore un concetto.
3)Illogico e ridicolo, quando noi stessi non siamo in grado di capire un pensiero poichè lo stesso è nato da concetti o superiori o radicalmente diversi per provenienza.
più esplicativo di così par difficile.