Grazie per essere passato qui, Pietro, e grazie per aver apprezzato il mio sonetto. Porterò con immenso piacere i tuoi saluti agli amici del Centro Trilussa e a Giovanni Roberti. Se hai modo di registrarti qui posso farti avere la mia mail per scambiarci aggiornamenti sulla romanità (a maggio ci sarà l'ultima giornata del rimagiro 2010/2011 al quale anch'io sto partecipando).
Perché non inserisci qualche tuo bel sonetto?
Anch'io come te cerco di far apprezzare il nostro dialetto e sono felice di leggere poesie in lingua vernacolare provenienti da tutte le regioni della nostra bella Italia perché solo portando avanti,le nostre origini possiamo arricchire la nostra conoscenza e sentirci uniti.
Un saluto poetico.
Fiorella Cappelli
13 anni e 9 mesi fa
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Ma non era "un rumore sordo?".
Comunque dicono che un dolore è definito sordo quando è difficilmente localizzabile...
Insomma, un dolore che "si sente ma non si vede...:-) quasi un dolore sordo.. che" rende ciechi".
13 anni e 9 mesi fa
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E' proprio quando cerchiamo di afferrarlo, quel sogno, che lo sentiamo svanire tra le mani, velato da un'aurora troppo frettolosa che arriva a rapircelo, così ci affacciamo al balcone della realtà, con un "cuore stropicciato" da lacrime di delusione e tutti i nostri "avrei" restano agganciati...a desideri mai esauditi che "trafitti da emozioni"...diventano poesia: diventano te.
La mia dedica, per te, Barbara con cornice di stelline.*****
15 anni e 1 mese fa
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Ed ora aspetto "l'altra storia" da leggere a parte...
Comunque...*** stelline al piccolo sfogo.:-)
Perché non inserisci qualche tuo bel sonetto?
Anch'io come te cerco di far apprezzare il nostro dialetto e sono felice di leggere poesie in lingua vernacolare provenienti da tutte le regioni della nostra bella Italia perché solo portando avanti,le nostre origini possiamo arricchire la nostra conoscenza e sentirci uniti.
Un saluto poetico.
Fiorella Cappelli
Comunque dicono che un dolore è definito sordo quando è difficilmente localizzabile...
Insomma, un dolore che "si sente ma non si vede...:-) quasi un dolore sordo.. che" rende ciechi".
La mia dedica, per te, Barbara con cornice di stelline.*****
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