Fiorella Cappelli

Parole che si pronunciano con uno sguardo.
Intensa e bella.
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Frequento spesso dei critici d'arte e mi sono chiesta tante volte anch'io perchè non dipingessero...poi mi sono risposta (ho fatto tutto da sola...) che è più facile dire...che fare...).
Se sono dei falliti, non saprei, perché un fallito "almeno ci prova a fare", altrimenti come fa a dire che è un fallito?

Forte, decisa, rabbiosa.
La sconfitta tramuta la passione in fuoco che brucia.
Le parole crude e dirette, vomitate, colpiscono il lettore con una sferzata improvvisa ed inattesa.
Un genere "noir" (per via delle notti senza luna).
Non regalo stelle...rispetto il buio dell'anima.

Le parole non le decidi tu. Sono loro che ti conducono per mano in un verso libero...Non esiste una parola giusta o sbagliata. Esiste solo un momento in cui a "quella parola" puoi dare la giusta direzione e la strada te la indica il cuore.

Essere madre è di sicuro l'emozione più bella e più intensa che abita nel cuore, esce per donarsi e continua a vivere del dono dell'amore ogni qualvolta tuo figlio ti sorride e si affida a te...

Grazie per le emozioni dei tuoi versi, Sarah.

Da qualche parte...bisogna pure cominciare! :-))

La mia leggerezza, perfettamente compresa da te e da Dana, non cancella il dramma delle miniere ma anche il sorriso di un clown, talvolta serve ad attirare l'attenzione...Un abbraccio.

il sentimento è quando ti accorgi di avere il mento? O quando ascolti una bugia...?

Più siamo predisposti ad amare e più ci poniamo aspettative.
Le distanze sono  strade polverose che offuscano gli occhi della mente.
Se al tuo cuore manca qualcosa...fai il primo passo.
Niente tristezza,l'amicizia ha bisogno del sorriso...:-))