A me sembra che il senso di colpa nasca dall'esame di se stessi: dal comprendere ciò che non si sarebbe dovuto fare e che invece si è fatto, o ciò che si sarebbe dovuto fare e invece non si è fatto. Mi sembra inoltre che, per liberarsene, l'ultima cosa da farsi sia aderire a una religione, giacché tutte le religioni sono piene di prescrizioni e conseguentemente di errori e colpe in cui cadere, più che di metodi con cui liberarsene.
Per liberarsi dal senso di colpa, bisogna invece fare i politici. Essi sono notoriamente privi ab origine di ogni peccato e senso di colpa. Ma anche senza fare i politici, basta ideare una qualsiasi dottrina, giudicare le dottrine altrui, e farsi qualche milione di seguaci. O alla peggio fare i magistrati, e ottenere così il potere-dovere di giudicare.
Solo l'homo politicus, o in alternativa l'homo iudicans, è per definizione esente da ogni genere di colpe, peccato originale compreso. : )
10 anni fa
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Per liberarsi dal senso di colpa, bisogna invece fare i politici. Essi sono notoriamente privi ab origine di ogni peccato e senso di colpa. Ma anche senza fare i politici, basta ideare una qualsiasi dottrina, giudicare le dottrine altrui, e farsi qualche milione di seguaci. O alla peggio fare i magistrati, e ottenere così il potere-dovere di giudicare.
Solo l'homo politicus, o in alternativa l'homo iudicans, è per definizione esente da ogni genere di colpe, peccato originale compreso. : )