Esiste un grande, enorme limite della scienza: essa ricerca la verità con il solo mezzo della RAZIONALITA'.
Ma l' essere umano non è fatto solo di razionalità: è fatto anche di sentimenti, di obiettivi, di FINI.
Facciamo un esempio pratico.
Fa certamente parte del nostro bagaglio di conoscenze l'aver compreso come poter riuscire a volare, sia dentro che fuori dell'atmosfera terrestre.
Tuttavia volano aerei civili, sonde scientifiche interplanetarie, ma anche aerei militari che sganciano bombe, e potenzialmente missili a testata nucleare.
La differenza tra il far volare gli uni o gli altri non dipende dalla scienza, ma dai fini che ci proponiamo.
Ebbene, siamo sicuri che nel concetto di conoscenza e di VERITA' rientri solo l'aspetto razionale della faccenda, cioè il "come si fa a a far volare un velivolo", e non anche LA SCELTA su cosa far volare, e a qual fine?
Diceva Socrate, più di 2000 anni fa, che la vera ed unica conoscenza possibile coincide con la VIRTU'. Cioè col controllo dei fini.
E' su questa linea, secondo me, che si potrà giocare non solo il progredire delle conoscenze, ma anche la sopravvivenza stessa del genere umano.
La conoscenza scientifica positivista è meccanicistica: è dotta, ma non sapiente. La vera sapienza sarà un giorno in grado di controllare sia i mezzi che i fini: i primi tramite la razionalità, i secondi tramite l'evoluzione spirituale, che rende l'essere umano incapace di fare il male.
In definitiva: se l'uomo è fatto di razionalità e di fini, perché pensare che l'Universo sia COMPRENSIBILE solo mediante la razionalità? E' questo, secondo me, il gravissimo errore della scienza moderna.
Tuttavia, c'è un problema: spesso le "menti mediocri", al fine di "opporsi violentemente" a chi esprime idee controcorrente, si appigliano proprio alla demolizione dell'immagine di chi le propugna: e così chi ha visto un UFO o un fantasma diviene un visionario, Rol diviene un illusionista in incognito, cioè un impostore, Galilei viene incriminato dal Sant'Uffizio, e... Cristo finisce in croce. Vecchie dinamiche attraverso le quali, da sempre, si esprimono le squallide azioni delle menti mediocri... E la gente, nel dubbio, continua a seguire la corrente, o... sospende il giudizio. : ))
(Scusami, non è una frecciata; ma come "chiusa" ci stava bene, e non ho saputo resistere. : )))
10 anni e 4 mesi fa
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Ma l' essere umano non è fatto solo di razionalità: è fatto anche di sentimenti, di obiettivi, di FINI.
Facciamo un esempio pratico.
Fa certamente parte del nostro bagaglio di conoscenze l'aver compreso come poter riuscire a volare, sia dentro che fuori dell'atmosfera terrestre.
Tuttavia volano aerei civili, sonde scientifiche interplanetarie, ma anche aerei militari che sganciano bombe, e potenzialmente missili a testata nucleare.
La differenza tra il far volare gli uni o gli altri non dipende dalla scienza, ma dai fini che ci proponiamo.
Ebbene, siamo sicuri che nel concetto di conoscenza e di VERITA' rientri solo l'aspetto razionale della faccenda, cioè il "come si fa a a far volare un velivolo", e non anche LA SCELTA su cosa far volare, e a qual fine?
Diceva Socrate, più di 2000 anni fa, che la vera ed unica conoscenza possibile coincide con la VIRTU'. Cioè col controllo dei fini.
E' su questa linea, secondo me, che si potrà giocare non solo il progredire delle conoscenze, ma anche la sopravvivenza stessa del genere umano.
La conoscenza scientifica positivista è meccanicistica: è dotta, ma non sapiente. La vera sapienza sarà un giorno in grado di controllare sia i mezzi che i fini: i primi tramite la razionalità, i secondi tramite l'evoluzione spirituale, che rende l'essere umano incapace di fare il male.
In definitiva: se l'uomo è fatto di razionalità e di fini, perché pensare che l'Universo sia COMPRENSIBILE solo mediante la razionalità? E' questo, secondo me, il gravissimo errore della scienza moderna.
(Scusami, non è una frecciata; ma come "chiusa" ci stava bene, e non ho saputo resistere. : )))