Giuseppe Freda

Nella frase "Quando hai una cosa, questa può esserti tolta..." di James Joyce
Non riesco a capire questo genere di massime. Se una cosa la dai, nessun ladro te la può rubare, per il semplice motivo che non è più tua: altro che tua per sempre. La ruberà a quell'altro.
    Invece, per me è bello (e giusto) dire le cose chiare chiare, per come sono. E la cosa chiara è che ciò che nessun ladro potrà mai rubarci è ciò che abbiamo dentro di noi. E ciò che abbiamo dentro di noi (le nostre idee, i nostri sentimenti) lo possiamo dare agli altri senza mai privarcene, allo stesso modo in cui una candela accesa non si priva del fuoco anche se accende altre mille candele.
     Dice: ma Joyce voleva dire questa stessa cosa.
     Beh, e chi lo sa. Per capire certi aforismi c'è bisogno di chi li scrive e di chi li interpreta, alla stessa maniera che servono due (o più) persone per capire certe "opere d'arte"... Invece le cose veramente belle, e le cose veramente chiare, le vedono e le capiscono tutti, nessuno escluso.
10 anni fa
Risposte successive (al momento 2) di altri utenti.
Nella frase "Di solito le religioni sono state molto..." di Osho
Io non sono in antitesi con questo tuo pensiero, ma con quello di Osho: non sono le religioni che fanno sentire in colpa le persone. Esse si sentono in colpa da sole. Le religioni, invece, pongono regole: aumentano semmai il fardello delle regole, non quello dei sensi di colpa. Altrimenti, se non ci fossero state colpe, a che sarebbero serviti i roghi, le punizioni, le confessioni, le assoluzioni, le indulgenze plenarie eccetera? : )
10 anni fa
Risposte successive (al momento 9) di altri utenti.