Scrive Yeratel :
"Luisa, (...) questo non è più un luogo di dialogo ma di persecuzione dei meno preparati, in cui viene in maniera nauseabonda imposta saccenza.
I commenti me li sono cancellati da solo (...), visto che esiste l'opzione elimina non vedo per qual motivo io non possa usarla, sopratutto quando durante ciò che lei chiama dialogo, a me non garbano i modi."
Persecuzione dei meno preparati? Come a scuola, in parole semplici ? Si vede che qualcuno non vi è stato "perseguitato" abbastanza... : ))
"Saccenza" ? Ma... qui si scrivono poesie e aforismi in lingua italiana, ed è consentito commentarli in lingua italiana e parlare di lingua italiana, o si gioca al "bravo-grazie", alla maniera di Petrolini ?
Caro signor...Yeratel, gentilmente acquisti un vocabolario, e vedrà che "saccente" è chi presume di sapere e non sa, non chi sa e tenta, a beneficio altrui, di comunicare ciò che sa...
Saccente insomma è chi sbaglia credendo di non sbagliare. E poi ci lamentiamo quando ad un concorso internazionale sono più gli strafalcioni che i componimenti concorrenti? Tentiamo di essere, almeno, coerenti...
Circa i modi che non le garbano, mi spiega, signor Yeratel, quali siano quelli che le garbano? Forse i messaggi privati, cui venga risposto "per me va bene così", quasi si trattasse di libere opinioni?
No, no. Chi scrive per il pubblico e si circonda talora la testa di alloro deve mettere in conto che, tra tanti che acclamano, vi può essere anche qualche fes*so che critichi a ragion veduta, e non con "saccenza".
A proposito: al fine di evitare il fiorire, in questo microcosmo letterario, di neologismi di cui non esiste il motivo, evidenzio che la parola "saccenza" non esiste ancora nella lingua italiana: il vocabolo giusto esiste, ed è "saccenteria".
Allo stesso modo, il termine "sopratutto" non esiste in italiano scritto. Si scrive o "soprattutto", con la doppia " t " o, semmai, "sopra tutto" (in due parole staccate).
E abbiamo incominciato utilmente la giornata.
12 anni e 8 mesi fa
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"Luisa, (...) questo non è più un luogo di dialogo ma di persecuzione dei meno preparati, in cui viene in maniera nauseabonda imposta saccenza.
I commenti me li sono cancellati da solo (...), visto che esiste l'opzione elimina non vedo per qual motivo io non possa usarla, sopratutto quando durante ciò che lei chiama dialogo, a me non garbano i modi."
Persecuzione dei meno preparati? Come a scuola, in parole semplici ? Si vede che qualcuno non vi è stato "perseguitato" abbastanza... : ))
"Saccenza" ? Ma... qui si scrivono poesie e aforismi in lingua italiana, ed è consentito commentarli in lingua italiana e parlare di lingua italiana, o si gioca al "bravo-grazie", alla maniera di Petrolini ?
Caro signor...Yeratel, gentilmente acquisti un vocabolario, e vedrà che "saccente" è chi presume di sapere e non sa, non chi sa e tenta, a beneficio altrui, di comunicare ciò che sa...
Saccente insomma è chi sbaglia credendo di non sbagliare.
E poi ci lamentiamo quando ad un concorso internazionale sono più gli strafalcioni che i componimenti concorrenti? Tentiamo di essere, almeno, coerenti...
Circa i modi che non le garbano, mi spiega, signor Yeratel, quali siano quelli che le garbano? Forse i messaggi privati, cui venga risposto "per me va bene così", quasi si trattasse di libere opinioni?
No, no. Chi scrive per il pubblico e si circonda talora la testa di alloro deve mettere in conto che, tra tanti che acclamano, vi può essere anche qualche fes*so che critichi a ragion veduta, e non con "saccenza".
A proposito: al fine di evitare il fiorire, in questo microcosmo letterario, di neologismi di cui non esiste il motivo, evidenzio che la parola "saccenza" non esiste ancora nella lingua italiana: il vocabolo giusto esiste, ed è "saccenteria".
Allo stesso modo, il termine "sopratutto" non esiste in italiano scritto. Si scrive o "soprattutto", con la doppia " t " o, semmai, "sopra tutto" (in due parole staccate).
E abbiamo incominciato utilmente la giornata.