Giuseppe Freda

Nella frase "La mia è una laurea cum loden. Magari se l..." di Lucia Gaianigo
Sergio non caro, ma carissimo, anche perché hai frequentato e continui a frequentare la mia terra natia, e ami la stessa pizzeria che amo io (pur sotto nome diverso): devi sapere che io gIà ho tentato di informarmi in altri modi circa la faccenda; ma, oltre che grandi manifestazioni di simpatia e solidarietà per il "cavaliere nero", non ho ricavato, nel merito della faccenda, altro che scrollate di spalle e ammiccamenti del tipo "capisci a mme", unitamente a ter-ribili leggende metropolitane cui NON POSSO credere, perché sarebbero troppo infamanti (non per il cavaliere) e DI ESTREMO SQ*UA*LLORE per loro intrinseca natura E PER TUTTI NOI.
   Renditi conto: tu stesso prima mi dici di rivolgermi agli amici, tra cui tu stesso, poi mi precisi di non sapere un... beneamato kaiser... tranne che si trattava di personaggio polemico e talora offe*nsivo. Ma di "polemici" ne abbiamo tanti (talvolta anche me compreso), nè ciò può essere motivo di esclusione; e quanto alle "offese", se Flavia Ricucci, con tipico atteggiamento signorile, ha lasciato cadere nel silenzio un ruspante "vaf*fan*cu*lo" proveniente da un punto interrogativo, ed un altro punto interrogativo (poi desaparecido anche lui come il cavaliere) si è preso l'augurio di un ananas nelle parti intime da Yeratel; se io stesso per un pelo non sono in finale del concorso con il greve, funereo (ma, dimmi la verità: marziale) lamento marziano; se al concorso medesimo hanno partecipato "poesie" che descrivevano in minuti dettagli ogni più svariata sfaccettatura animale dell'amore, ebbene dimmi, quali ancor più profonde ed intime sensibilità possono essere state of*fese dal C a v a le r a?? : )))
     No, Sergio, non mi incanti con le tue benedicenti "equidistanze": deve esserci qualcosa di più...
    Ma una cosa ancor più mi preme sottolineare: il Cavaliere è stato oggetto non di un "richiamo" privato, ma di un PUBBLICO allontanamento, di cui è precisa eco in questo post; e perché mai un qualcosa di pubblico non dovrebbe essere manifestato anche con una PUBBLICA MOTIVAZIONE, ma al contrario indagato tramite discreti contatti privati, ricercati al lume di candela in oscure catacombe  frequentate in segreto da sudditi tremebondi ? Io cerco la verità, non il pettegolezzo. Potrei cercarla presso il Cavaliere medesimo; ma a quel punto sarei uomo di parte, non uomo amante della verità. E poi, che me ne farei di una verità a mio personale uso e consumo? La verità è patrimonio di tutti, e qualora la conoscessi per certo non esiterei un istante a manifestarla.
    Ancora, si potrebbe controbattere: è in potere del sito, come avviene anche al casinò di Sanremo e una volta in ogni casino (francesismo), di escludere chiunque, senza obbligo alcuno di motivazione. Sì, ma allora non diciamo che il cavaliere nero era degno di rispetto meno di altri: diciamo che non era simpatico, e si chiude lì.
     SE INVECE QUALCOSA DI SERIO E' ACCADUTO A CARICO DI QUESTO ISCRITTO, TANTO DA FARLO RITENERE, DA PERSONA SERIA E DI NON SCARSA LEVATURA COME GIOSC, DEGNO DI RISPETTO MENO  DI ALTRI (QUESTO IN SOSTANZA HA DETTO GIOSC IN QUESTO STESSO POST), BEH, ALLORA E' EVIDENTE CHE NON PER SEMPLICE "ANTIPATIA", MA PER UN PRECISO E BEN PIU' GRAVE MOTIVO EGLI E' STATO ALLONTANATO; ED E' DUNQUE OPPORTUNO ED URGENTE CHE DI CIO' VENGANO PALESATE LE MOTIVAZIONI.
     Mi chiederai: " perché, in caso contrario che succede"?
     Risposta: e io cosa vuoi che ne sappia? Io so solo due cose:
primo, che la assoluta trasparenza sarebbe cosa bella per questo sito; un bel collegio dei probiviri (ma probi sul serio: che so, giudici, avvocati, letterati e artisti di chiara fama, oneste e dignitose massaie) non guasterebbe in proposito. E poi un bel decreto di esclusione per il cavaliere, per essersi semmai permesso di offendere pesantemente una o più signore. Non dimentichiamo che ciò che scriviamo sul sito lo leggono tutti.
Ma anche una seconda cosa io so, e cioè che nelle vie chiare ci si guarda intorno, ci si guarda in faccia, ci si guarda alle spalle, si cammina spediti; nelle strade scure e nelle catacombe, invece, può succedere di tutto: insieme ad equivoci incontri materiali e spirituali, anche agguati di briganti, schiaffoni, mazzate, coltellate nelle reni, bischerate, che poi finiscono in denunzie penali, tribunali civili, penali e amministrativi, nonché addirittura, talora, in più immediate e prosaiche contromisure.
     LA VIA MAESTRA E' UNA SOLA: QUELLA DELLA TRASPARENZA E DELLA VERITA'.
12 anni e 9 mesi fa
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Nella frase "Chi è temuto è anche rispettato." di Nello Maruca
Nello Maruca, non giochiamo (male) con le parole: il "temere" può avere due significati: aver paura di qualcosa, o aver rispetto di qualcosa o di qualcuno. Ma, nella frase, il rispetto è già nel secondo termine; e dunque dire "chi è rispettato è anche rispettato" sarebbe una beota tautologia.
    Leggo dunque la frase nell'unico modo in cui la si possa leggere: se si ha paura di qualcuno, se ne ha anche rispetto.
    Essa è indubbiamente vera: tipico il rispetto di cui appaiono circondati camorristi e mafiosi, oltre a chiunque detenga il potere.
    Solo che... di questo rispetto gli uomini liberi non dovrebbero avere che farsene.
    Io preferisco a questa frase un antico proverbio napoletano: "o' guappo more pe' mano d' o' fesso" (il camorrista muore per mano di persona normale e non legata alla camorra, che non ha alcun timore o rispetto dei suoi soprusi, e al momento opportuno...).
    Però - ripeto - le coltellate non si danno alle spalle, ma in pieno petto.
12 anni e 9 mesi fa
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Nella news A San Valentino vinci Parigi, ora tocca a "Facebook"
: ))))))))))
12 anni e 9 mesi fa
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