In risposta al commento 44 postato da @@@iodonna, io vorrei dire che il senso di questa poesia è, per esplicita ammissione dell'autore, "equivoco" (si può cioè intendere in modi diversi).
Sotto altro aspetto però, a ben pensare, anche la donna descritta nella poesia appare "equivoca" (nell'altro significato in cui il termine è in uso nella lingua italiana, afferente alla dubbia moralità del soggetto).
Orbene, io ritengo che la poesia abbia il pregio di mettere d'accordo entrambi questi significati del termine "equivoco", operandone una sintesi di livello superiore, si che la dubbia moralità della protagonista si sublimi in un equivoco poetico che tutto significa e tutto trascina con sé: amore, sesso, saldi di fine stagione, disinganni, piaceri carnali, stupefatte meraviglie, ed anche ogni tipo di opinione, comprese quelle espresse dai filosofi, dalle cavallette, dai punti interrogativi, dagli affamati e dagli scarabei stercorari. Come in una sorta di potente alluvione: sciacquone dell'anima, che tutto trascina, e insieme tutto monda e rigenera.
12 anni e 9 mesi fa
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Nessuno si illuda di veder riconosciuta se non in generica linea di principio la propria libertà.
Essa è sì diritto, ma anche e soprattutto lotta.
Dal primo sogno all'ultimo respiro.
12 anni e 9 mesi fa
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E... il tuo ateismo, sir Jo, consiste nel non nutrire speranze al riguardo? O le nutri, ma nel dubbio preferisci non esprimerti? In quest'ultimo caso saresti non ateo, ma agnostico: che è cosa ben diversa.
12 anni e 9 mesi fa
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Sotto altro aspetto però, a ben pensare, anche la donna descritta nella poesia appare "equivoca" (nell'altro significato in cui il termine è in uso nella lingua italiana, afferente alla dubbia moralità del soggetto).
Orbene, io ritengo che la poesia abbia il pregio di mettere d'accordo entrambi questi significati del termine "equivoco", operandone una sintesi di livello superiore, si che la dubbia moralità della protagonista si sublimi in un equivoco poetico che tutto significa e tutto trascina con sé: amore, sesso, saldi di fine stagione, disinganni, piaceri carnali, stupefatte meraviglie, ed anche ogni tipo di opinione, comprese quelle espresse dai filosofi, dalle cavallette, dai punti interrogativi, dagli affamati e dagli scarabei stercorari. Come in una sorta di potente alluvione: sciacquone dell'anima, che tutto trascina, e insieme tutto monda e rigenera.
Grazie, Antonio, per la precisazione !!!
(Flavia, hai qualche idea in proposito? : ))
Essa è sì diritto, ma anche e soprattutto lotta.
Dal primo sogno all'ultimo respiro.