Di solito i gatti sono quattro...
Sergio, prendi posizione e fai da quarto.
Altrimenti giuro che ti faccio nero di filosofie fisico-metapsichico-matematico-esistenziali.
Per sempre, senza alcuna pietà. : ))
12 anni e 9 mesi fa
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Forse incomincio a capire chi possa essere il "Daniele" cui, in diverso luogo, si riferiva Silvana Stremiz ipotizzandone la presenza come punto interrogativo in alternativa ad un tal Alessandro. Io sono "nuovo" del sito, o, almeno, quando vi sono entrato io, questo Daniele non c'era...
Tuttavia mi è capitato di seguire un commento di Lucia su questo post, ho letto attentamente tutto, ma non ci ho capito (quasi) niente. A quanto pare, questo Daniele Cavalera è stato estromesso di forza dal sito...
Vorrei tanto saperne di più. E chiedo, se è lecito: PERCHE' ne è stato estromesso? Anche perché mi pare di cogliere in molti un rimpianto, una sorta di ricordo di libertà e "democrazia" ormai spenta... quasi si trattasse di un Masaniello...
Un provvedimento di estromissione dovrebbe essere pubblico e motivato: qui invece ho letto solo mezze parole... mi parrebbe invece giusto, posto che la cosa ancora oggi desta i suoi echi, che se ne parlasse serenamente, anche per addottrinare i neofiti come me, che non conoscono nè la rava, nè la fava...
Dev'essere accaduto qualcosa di molto serio e molto spiacevole, per motivare un provvedimento del genere nei confronti di persona che non pare fosse antipatica a tutti...
Nella folle speranza che qualcuno mi risponda, per il momento non posso altro che sottoscrivere con due mani, facendole mie, le parole di Lucia Gaianigo: "L'allontanamento coatto, mi sembra veramente una cosa da evitare, mi ricorda il confino di epoca fascista, il silenzio, l'indiferrenza assoluta."
La sottoscrivo come affermazione di principio; ma continuo a capirci poco.
Scusate tanto se rompo le balle, ma non è mia abitudine scorgere un qualcosa di... problematico e girare sui tacchi facendo finta di niente.
Qualcuno degli "antichi" frequentatori del sito, favorevole o contrario che fosse alla risoluzione di espulsione, saprebbe gentilmente spiegarmi...
DI COSA SI E' RESO COLPEVOLE CAVALERA ???
PERCHE' QUESTO DANIELE E' STATO GETTATO NELLA FOSSA DEI LEONI ???
12 anni e 9 mesi fa
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Personalmente, vedo il problema ancora più a monte, e chiarisco ancora più manifestamente il mio pensiero:
1) Forse e senza forse, è esatto quanto asserisce Gaetano Toffali: i "mi piace" di facebook non sono uno strumento adatto ad un concorso di poesia, perché (in tutta evidenza) possono essere espressi da amici che vogliono bene all'autore.
2) Ma il VERO problema è a monte: siamo in presenza di una situazione in cui il medesimo concorso, PER DUE ANNI DI SEGUITO, virene vinto dalla medesima persona, in entrambi i casi con la medesima dinamica: centinaia di voti detrminanti, tutti in prossimità dell'ora x dello scadere del concorso. Non solo; ma il ripetersi della situazione viene (chissà perché!) previsto da Catalfamo, notoriamente sprovvisto di poteri divinatori, e in effetti la situazione puntualmente si verifica.
DESTANDO SERIO SOSPETTO DI POSSIBILE ARTIFICIO.
Di fronte a una situazione del genere, saggezza, prudenza e onestà intellettuale IMPONGONO che VENGA ABBANDONATA, PER IL PROSSIMO ANNO, LA CONSUETUDINE DI INDIRE CONCORSI FONDATI SUI "MI PIACE" DI FACEBOOK, GIACCHE'... SEMBRANO PRESTARSI A FACILI PREVISIONI CIRCA IL VINCITORE.
Ho chiesto che la gente si esprima sulla concordia a questa proposta, ma... nessuno si esprime. E mi vengono a mente tre flash:
- il primo è una poesia: "il re Travicello" di Giuseppe Giusti, relativo a un popolo che... merita certe situazioni; mi auguro non sia questo il caso;
- il secondo è una celebre esclamazione di Karol Wojtila, valida per ogni circostanza:
NON ABBIATE PAURA !!!!!!!!!!!!!!!!!
- il terzo non lo esplicito, per carità di patria.
Ma nella sua mente e nella sua anima, naturalmente.
Van Gogh certe cose, da bravo folle, le percepiva con estrema chiarezza.
E' primitiva e di estrema miopia la visione secondo cui viviamo in un mondo esterno: ciascuno di noi vive dentro di sé, e per questo motivo la vita è un viaggio in una terra straniera.
Il mondo di ciascuno di noi è il mondo "come lo vorrebbe lui", anzi "come E' lui". Ma non è mai così, ed ecco il motivo del disagio e delle tempeste.
Ecco, questo voleva dire Vincenzino.
...L'unica realtà esistente è la coscienza: la materia, lo spazio e il tempo sono solo un percorso a ostacoli, concluso il quale si passa ad altri percorsi.
Tentiamo, su questo attuale percorso, di essere cavalieri, e non semplicemente ignari cavalli allo sbaraglio.
Sono perfettamente d'accordo con Lucia. Gli animali sono nostri fratelli, provano sentimenti come noi, gioiscono e soffrono come noi, hanno mezzi talora anche sofisticati per comunicare tra loro... Ma la nostra civiltà è ancora troppo poco evoluta per comprendere queste cose. Solo chi ha vissuto a lungo con un animale può comprendere ciò che dico.
Mangio poca carne, e quella poca solo per pigrizia, perché non ho mai affrontato seriamente il problema della sostituzione delle proteine animali. Se mi darai qualche consiglio, Lucia, te ne sarò ultra grato.
12 anni e 9 mesi fa
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... Il messaggio??
Un messaggio presuppone una univoca comunicazione interpersonale...
Ma se questa poesia, come dianzi dicevi, ha diverse chiavi di lettura, e quindi può essere intesa nelle più svariate accezioni, tutte valide e sensate, messaggi non ve ne sono; o, se proprio di messaggi vogliamo parlare, vi sono tanti messaggi diversi, direi anzi illusioni di messaggio (come quello da me inizialmente percepito): una sorta di gioco di specchi, in cui ciascuno può rispecchiare se stesso.
Almeno questo mi sembrava di avere capito....
12 anni e 9 mesi fa
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Se ci pensi, la guerra non ha alcun significato razionale: non può assolutamente essere utile a decidere chi abbia ragione o chi abbia torto, ma si esprime solo in termini di forza e sopraffazione: unpo' come decidere con la lotta o il pugilato una qualsiasi controversia privata: non ha alcun significato razionale.
Rappresenta quindi uno strumento primitivo di risoluzione delle controversie internazionali, che sicuramente prima o poi verrà escluso dall'evoluzione della nostra specie (se le verrà, naturalmente, dato il tempo di evolversi a sufficienza; ma anche su questo mi pare assurdo che nessuno possa vegliare, perché ormai è in gioco molto di più che una specie di scimmie).
Non fermarti dunque alla guerra, e guarda più lontano (dentro o fuori di te: non ha importanza).
Sergio, prendi posizione e fai da quarto.
Altrimenti giuro che ti faccio nero di filosofie fisico-metapsichico-matematico-esistenziali.
Per sempre, senza alcuna pietà. : ))
Tuttavia mi è capitato di seguire un commento di Lucia su questo post, ho letto attentamente tutto, ma non ci ho capito (quasi) niente. A quanto pare, questo Daniele Cavalera è stato estromesso di forza dal sito...
Vorrei tanto saperne di più. E chiedo, se è lecito: PERCHE' ne è stato estromesso? Anche perché mi pare di cogliere in molti un rimpianto, una sorta di ricordo di libertà e "democrazia" ormai spenta... quasi si trattasse di un Masaniello...
Un provvedimento di estromissione dovrebbe essere pubblico e motivato: qui invece ho letto solo mezze parole... mi parrebbe invece giusto, posto che la cosa ancora oggi desta i suoi echi, che se ne parlasse serenamente, anche per addottrinare i neofiti come me, che non conoscono nè la rava, nè la fava...
Dev'essere accaduto qualcosa di molto serio e molto spiacevole, per motivare un provvedimento del genere nei confronti di persona che non pare fosse antipatica a tutti...
Nella folle speranza che qualcuno mi risponda, per il momento non posso altro che sottoscrivere con due mani, facendole mie, le parole di Lucia Gaianigo: "L'allontanamento coatto, mi sembra veramente una cosa da evitare, mi ricorda il confino di epoca fascista, il silenzio, l'indiferrenza assoluta."
La sottoscrivo come affermazione di principio; ma continuo a capirci poco.
Scusate tanto se rompo le balle, ma non è mia abitudine scorgere un qualcosa di... problematico e girare sui tacchi facendo finta di niente.
Qualcuno degli "antichi" frequentatori del sito, favorevole o contrario che fosse alla risoluzione di espulsione, saprebbe gentilmente spiegarmi...
DI COSA SI E' RESO COLPEVOLE CAVALERA ???
PERCHE' QUESTO DANIELE E' STATO GETTATO NELLA FOSSA DEI LEONI ???
1) Forse e senza forse, è esatto quanto asserisce Gaetano Toffali: i "mi piace" di facebook non sono uno strumento adatto ad un concorso di poesia, perché (in tutta evidenza) possono essere espressi da amici che vogliono bene all'autore.
2) Ma il VERO problema è a monte: siamo in presenza di una situazione in cui il medesimo concorso, PER DUE ANNI DI SEGUITO, virene vinto dalla medesima persona, in entrambi i casi con la medesima dinamica: centinaia di voti detrminanti, tutti in prossimità dell'ora x dello scadere del concorso. Non solo; ma il ripetersi della situazione viene (chissà perché!) previsto da Catalfamo, notoriamente sprovvisto di poteri divinatori, e in effetti la situazione puntualmente si verifica.
DESTANDO SERIO SOSPETTO DI POSSIBILE ARTIFICIO.
Di fronte a una situazione del genere, saggezza, prudenza e onestà intellettuale IMPONGONO che VENGA ABBANDONATA, PER IL PROSSIMO ANNO, LA CONSUETUDINE DI INDIRE CONCORSI FONDATI SUI "MI PIACE" DI FACEBOOK, GIACCHE'... SEMBRANO PRESTARSI A FACILI PREVISIONI CIRCA IL VINCITORE.
Ho chiesto che la gente si esprima sulla concordia a questa proposta, ma... nessuno si esprime.
E mi vengono a mente tre flash:
- il primo è una poesia: "il re Travicello" di Giuseppe Giusti, relativo a un popolo che... merita certe situazioni; mi auguro non sia questo il caso;
- il secondo è una celebre esclamazione di Karol Wojtila, valida per ogni circostanza:
NON ABBIATE PAURA !!!!!!!!!!!!!!!!!
- il terzo non lo esplicito, per carità di patria.
Van Gogh certe cose, da bravo folle, le percepiva con estrema chiarezza.
E' primitiva e di estrema miopia la visione secondo cui viviamo in un mondo esterno: ciascuno di noi vive dentro di sé, e per questo motivo la vita è un viaggio in una terra straniera.
Il mondo di ciascuno di noi è il mondo "come lo vorrebbe lui", anzi "come E' lui". Ma non è mai così, ed ecco il motivo del disagio e delle tempeste.
Ecco, questo voleva dire Vincenzino.
...L'unica realtà esistente è la coscienza: la materia, lo spazio e il tempo sono solo un percorso a ostacoli, concluso il quale si passa ad altri percorsi.
Tentiamo, su questo attuale percorso, di essere cavalieri, e non semplicemente ignari cavalli allo sbaraglio.
Mangio poca carne, e quella poca solo per pigrizia, perché non ho mai affrontato seriamente il problema della sostituzione delle proteine animali. Se mi darai qualche consiglio, Lucia, te ne sarò ultra grato.
Un messaggio presuppone una univoca comunicazione interpersonale...
Ma se questa poesia, come dianzi dicevi, ha diverse chiavi di lettura, e quindi può essere intesa nelle più svariate accezioni, tutte valide e sensate, messaggi non ve ne sono; o, se proprio di messaggi vogliamo parlare, vi sono tanti messaggi diversi, direi anzi illusioni di messaggio (come quello da me inizialmente percepito): una sorta di gioco di specchi, in cui ciascuno può rispecchiare se stesso.
Almeno questo mi sembrava di avere capito....
Rappresenta quindi uno strumento primitivo di risoluzione delle controversie internazionali, che sicuramente prima o poi verrà escluso dall'evoluzione della nostra specie (se le verrà, naturalmente, dato il tempo di evolversi a sufficienza; ma anche su questo mi pare assurdo che nessuno possa vegliare, perché ormai è in gioco molto di più che una specie di scimmie).
Non fermarti dunque alla guerra, e guarda più lontano (dentro o fuori di te: non ha importanza).