Mi piacerebbe leggere e constatare nei fatti una qualche PRECISA E CONCRETA risposta al commento 92 di Giuseppe Catalfamo.
Per quanto sta in mio potere, a tal fine, ripetendo qui la richiesta fatta in altro commento, CHIEDO CHE, ONDE EVITARE IL RIPETERSI DI INCRESCIOSE SITUAZIONI ANALOGHE, PER IL SAN VALENTINO 2013 SI PROCEDA ESCLUDENDO IL PREMIO ASSEGNATO DAI "MI PIACE" SU FACEBOOK. Mi piacerebbe leggere una sfilza di dichiarazioni concordi su quest'ultimo punto.
Se non ci siamo riusciti a San Valentino, speriamo di riuscirci all'ultimo di Carnevale. Martedì grasso è dopodomani, giorno 21.
12 anni e 9 mesi fa
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Questo sarà anche vero; ma, posto che questo folle concorso aveva queste regole, altro è farsi votare da 500 amici, altro, come Giuseppe Catalfamo insegna (perché accaduto l'anno scorso anche a lui, ad opera della stessa persona), rimanere vittime di una possibile (ma a suo dire sicura) freg*atura "hacker" sul filo di lana.
E dunque, per amore della verità: prima dei "mi piace", a mio avviso sono gli imbrogli a non essere strumento adatto a decretare il vincitore di un concorso di poesia.
La sana indizione e gestione di un concorso dovrebbe però industriarsi per eliminarli entrambi. Insomma: nella fattispecie, c'è un
BUCO nel calzino troppo evidente e ripetuto per non destare inquietudine.
E mi piace riportare qui, integralmente, le parole scritte da Giuseppe Catalfamo sotto la "news" che annunziava l'esito del concorso:
commento #92, postato da Giuseppe Catalfamo, il 15/02/2012, alle 15:25:22
"Sarà... per me il valore sta nell'aver potenzialmente deluso una ragazzina di 20anni e questo non ha prezzo,per tutto il resto c'è master cracker Ferrè...
La postale lasciamola stare,ha cose importanti da fare anzichè bighellonare,almeno due mie denunce per pedofilia on line...
In verità da lasciar stare sarebbe ogni concorso edito da questi personaggiucoli che da 3 anni sanno che và così... in più Ferrè,e questo lo dico da un anno,vinse barando,e va bene,MA CON UN PLAGIO STUCCHEVOLE... per quanto riguarda ventilati sospetti io non ne ho... ho solo certezze in merito! ".
============
Mi piacerebbe leggere e constatare nei fatti una qualche PRECISA E CONCRETA risposta a queste parole.
Per quanto sta in mio potere, a tal fine CHIEDO CHE, ONDE EVITARE IL RIPETERSI DI INCRESCIOSE SITUAZIONI ANALOGHE, PER IL SAN VALENTINO 2013 SI PROCEDA ESCLUDENDO IL PREMIO ASSEGNATO DAI "MI PIACE" SU FACEBOOK. Mi piacerebbe leggere una sfilza di dichiarazioni concordi su quest'ultimo punto.
Se non ci siamo riusciti a San Valentino, speriamo di riuscirci all'ultimo di Carnevale. Martedì grasso è dopodomani, giorno 21.
(Poi avremo, in tempo di Quaresima, la declaratoria del vincitore del concorso generale sull'Amore in tutte le sue forme e sfaccettature... Quindi affrettatevi, il tempo è breve, sta per iniziare, anzi per proseguire, un altro e ancora più intrigante tormentone... Voleranno anche in quell'occasione calzini bucati? Riusciranno i nostri eroi a decretare uno straccio di credibile vincitore? Chissà... Sicuramente secondo me assisteremo a pubbliche esecuzioni capitali, non si sa ancora se da parte della giuria popolare, alias il vituperato Direttorio del terzo stato, o da parte della giuria aristocratica... ) -
Per ora vediamo chi sottoscrive la domanda per l'eliminazione, l'anno prossimo, dei "mi piace" di San Valentino.
12 anni e 9 mesi fa
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Dario, purtroppo i "m0rti" sono vivi (senza virgolette): e la guerra la fanno, ahimé, da vivi, sia pur senza virgolette.
Da millenni uomini ispirati tentano di escludere la guerra dalla loro e dall'altrui vita... senza riuscirvi. Più di così...
Ma un giorno ci riusciranno, vedrai. Perché, come dicevo, ragione e fine della vita è l'amore, e dunque prima o poi ci si arriva. Anche ad escludere la guerra.
Signori cari, siete incamminati verso un burrone senza fondo.
Ora ve la dico io, la verità.
CHE DIO ESISTA O NON ESISTA, NON HA ALCUN SIGNIFICATO, SE PRIMA NON CHIARIAMO CHI O COSA INTENDIAMO PER DIO.
Se intendiamo un soggetto diverso da noi, secondo me siamo completamente fuori strada. In questo senso, Dio non esiste. Un Dio soggetto sarebbe limitato dalla sua stessa soggettività: perché lui e non tu o io?
Se intendiamo noi stessi, siamo ugualmente fuori strada: provati a spostare non una montagna ma anche solo un bicchiere di vino, e poi fammi sapere.
E ALLORA ???
E allora il burrone è senza fondo, proprio perché avete ragione tutti e non lo capite.
Anime prave, precipitate nel burrone della vostra anima, della vostra (in)coscienza e della vostra ig*no*ranza: la caduta libera fa bene.
Tanto non c'è un fondo, e si impara a volare. : ))
Per quanto io legga,non riesco a trovare l'antefatto di alcuni commenti. Credo sia segno che qualche commento è stato cancellato: e probabilmente mi pare di capire si tratti di qualche commento proveniente da punti interrogativi.
A questo proposito, vorrei esprimere un'opinione cui tengo molto: a mio avviso occorre a tutti i costi tentare di DIALOGARE con gli altri. Escludere voci dal contesto non è per me opera di pluralismo e tolleranza, ma, viceversa, opera di intol*leranza e settarismo: il peg*giore errore in cui possiamo incorrere.
Ora, io non so questi commenti eliminati di quale contenuto fossero. Può darsi fossero palesemente vol*ga*ri, o immotivatamente 0ffensivi; in ogni caso però, in queste circostanze, ritengo che sia meglio rivolgersi allo staff onde ottenerne l'eliminazione. Il che può darsi sia avvenuto in questa circostanza; ma...
... ma eliminare i commenti produce in via collaterale l'effetto distr*uttivo di rendere incomprensibile l'evolversi della discussione; oltre a rendere estremamente difficile l'accertamento della verità, e a produrre mal*intesi, come ultimamente è accaduto al sottoscritto e ad alcuni suoi cari amici, intervenuti, dopo che alcuni commenti erano stati eliminati, in sostegno dell'offe*n*sore anziché dell'off*eso (che oltre tutto, almeno in quella fase, non ero io).
Verba volant, scripta manent: far volare i commenti, che sono scritti, è a mio avviso operazione poco felice e poco corag*giosa, da farsi (ad opera dello staff) solo quando richiesto, ma chiarendone, in un commento apposito, la motivazione, in modo che la situazione rimanga sotto gli occhi di tutti e il luogo di una frase non diventi discorso in codice, riunione sibil*lina di pochi intimi.
Chi è Alessandro? Chi è Daniele? Lo spettro di Banco, come nel Macbeth ?O quello di Giulio Cesare a Filippi? E gli ananassi, da dove saltano fuori? (Yeratel, risparmiami la batt*uta che sicuramente ti viene alla mente... :))
Sotto altro aspetto vorrei, in difesa generica dei punti interrogativi, osservare che il sito consente a chiunque di esprimere la propria opinione in questa forma: e come lo consente a chi esprima opinioni lusinghiere (come taluni punti interrogativi che hanno commentato questa frase), lo consente anche a chi esprima opinioni diff*ormi. Se poi i punti interrogativi sono... giovani punti interrogativi, ancor più a mio avviso occorre provare a discutere: i giovani cercano innanzitutto spazio, voce, e poi, subito dopo, affetto ed amicizia. Tendiamo loro la mano... Se poi ci sputano sopra, ebbene allora rispondiamogli per le rime.
Ripeto: io non conosco l'antefatto. ma di fronte ad esseri sotterranei poco gradevoli e ananas da introdurre nelle parti intime, mi sarebbe piaciuto leggere, oltre che la re*azione (che comunque vi è stata), anche l'azione.
Anche per motivi di trasparenza, oltre che di dialogo: off*esa e difesa entrambe presenti, e via col vento.
Onore a Flavia Ricucci (bea-flando), che off*esa pesantemente, su una sua frase, da un ruspante quanto anche forse confidenziale, ma comunque impro*vvido "Ma va*ff*anc*u*lo, và", reagì in maniera misurata, e senza cancellare l'off*esa, che credo sia ancora lì.
Naturalmente, però, come diceva San Filippo neri: statevi se potete, e se non potete fate quello che volete.
12 anni e 9 mesi fa
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Premesso che al vitello non rinunzio, e che il luogo del convegno a mio avviso non dev'essere nè Napoli nè la Sardegna, ma Roma, sia per la presenza del teologo teutonico (magister della parabola, dell'iperbole e in genere di ogni conica: anche del cerchio, essendo quotidianamente all'opera per far quadrare quello delle immense ricchezze pontificie con le pietose lacrime che sgorgano dal suo cuore per ogni afflitto e miserabile, cui diuturnamente per tal motivo fa dono di belle parole e benedizioni); sia dunque, dicevo, per la presenza del Vicario, sia perché, come noto, i Vitelli (e talvolta anche i Vicari e relativo seguito) dei romani sono belli; premesso altresì che non sono un chierico, e che dunque, quantunque felice e fiero di questa libertà di pensiero, non sono in grado di fornire interpretazioni autentiche della parabola, salvo un generico e pratico amor di pace (che è già tantissimo); premesso ancora che per la pace sono tempi duri, anzi durissimi, giacché ultimamente mi vengono attribuiti crimini di ogni sorta, ed è dura mantenere la pace quando si è sotto assedio con Annibale, Asdrubale e quant'altri costantemente alle porte; premesso infine che di tutto ciò in definitiva non molto mi cale, stante che è a rischio la stessa sopravvivenza, giacché, scansato (speriamo) il pericolo della neve e del gelo, rimangono quello del terremoto (lo sciame è sempre in agguato) e quello della terribile influenza che è in giro (ipotesi drammatica: immaginarsi a letto con la febbre a 40, il terremoto e 15 gradi sotto zero: se resti in casa fai la fine del topo, se esci crepi di polmonite sia virale che naturale); tutto ciò premesso, io per la verità... non ricordo di cosa con precisione stessimo parlando e dunque saluto tutti e vado a prepararmi il pranzo.
Comunque (ah, ecco!) tengo a precisare di non essere un padre misericordioso, bensì un temibile guerrafondaio, giacché non riesco mai a non dire ciò che sia pur confusamente penso (effetto dell' alzheimer incombente), a non difendere coloro che ritengo vilipesi ed oppressi, e genericamente a non agitarmi (agitazione psicomotoria senile, altrimenti detta con termine scientifico "artéteca") col bel risultato di trascinarmi dietro, molto spesso, le recriminazioni e vituperi di torme vocianti, menti confuse illuse e deluse, e sensibilità offese: unitamente ai cavilli di torvi filosofi, conclamati poeti e sensibili, ma inconcludenti e vendicative massaie.
Buon appetito.
12 anni e 9 mesi fa
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Strangers on the earth... lo diceva (più o meno) Sinatra, perché non Van Gogh?
Per quanto sta in mio potere, a tal fine, ripetendo qui la richiesta fatta in altro commento, CHIEDO CHE, ONDE EVITARE IL RIPETERSI DI INCRESCIOSE SITUAZIONI ANALOGHE, PER IL SAN VALENTINO 2013 SI PROCEDA ESCLUDENDO IL PREMIO ASSEGNATO DAI "MI PIACE" SU FACEBOOK.
Mi piacerebbe leggere una sfilza di dichiarazioni concordi su quest'ultimo punto.
Se non ci siamo riusciti a San Valentino, speriamo di riuscirci all'ultimo di Carnevale. Martedì grasso è dopodomani, giorno 21.
E dunque, per amore della verità: prima dei "mi piace", a mio avviso sono gli imbrogli a non essere strumento adatto a decretare il vincitore di un concorso di poesia.
La sana indizione e gestione di un concorso dovrebbe però industriarsi per eliminarli entrambi. Insomma: nella fattispecie, c'è un
BUCO nel calzino troppo evidente e ripetuto per non destare inquietudine.
E mi piace riportare qui, integralmente, le parole scritte da Giuseppe Catalfamo sotto la "news" che annunziava l'esito del concorso:
commento #92, postato da Giuseppe Catalfamo, il 15/02/2012, alle 15:25:22
"Sarà... per me il valore sta nell'aver potenzialmente deluso una ragazzina di 20anni e questo non ha prezzo,per tutto il resto c'è master cracker Ferrè...
La postale lasciamola stare,ha cose importanti da fare anzichè bighellonare,almeno due mie denunce per pedofilia on line...
In verità da lasciar stare sarebbe ogni concorso edito da questi personaggiucoli che da 3 anni sanno che và così... in più Ferrè,e questo lo dico da un anno,vinse barando,e va bene,MA CON UN PLAGIO STUCCHEVOLE... per quanto riguarda ventilati sospetti io non ne ho... ho solo certezze in merito! ".
============
Mi piacerebbe leggere e constatare nei fatti una qualche PRECISA E CONCRETA risposta a queste parole.
Per quanto sta in mio potere, a tal fine CHIEDO CHE, ONDE EVITARE IL RIPETERSI DI INCRESCIOSE SITUAZIONI ANALOGHE, PER IL SAN VALENTINO 2013 SI PROCEDA ESCLUDENDO IL PREMIO ASSEGNATO DAI "MI PIACE" SU FACEBOOK.
Mi piacerebbe leggere una sfilza di dichiarazioni concordi su quest'ultimo punto.
Se non ci siamo riusciti a San Valentino, speriamo di riuscirci all'ultimo di Carnevale. Martedì grasso è dopodomani, giorno 21.
(Poi avremo, in tempo di Quaresima, la declaratoria del vincitore del concorso generale sull'Amore in tutte le sue forme e sfaccettature... Quindi affrettatevi, il tempo è breve, sta per iniziare, anzi per proseguire, un altro e ancora più intrigante tormentone... Voleranno anche in quell'occasione calzini bucati? Riusciranno i nostri eroi a decretare uno straccio di credibile vincitore? Chissà... Sicuramente secondo me assisteremo a pubbliche esecuzioni capitali, non si sa ancora se da parte della giuria popolare, alias il vituperato Direttorio del terzo stato, o da parte della giuria aristocratica... ) -
Per ora vediamo chi sottoscrive la domanda per l'eliminazione, l'anno prossimo, dei "mi piace" di San Valentino.
Da millenni uomini ispirati tentano di escludere la guerra dalla loro e dall'altrui vita... senza riuscirvi. Più di così...
Ma un giorno ci riusciranno, vedrai. Perché, come dicevo, ragione e fine della vita è l'amore, e dunque prima o poi ci si arriva. Anche ad escludere la guerra.
Ora ve la dico io, la verità.
CHE DIO ESISTA O NON ESISTA, NON HA ALCUN SIGNIFICATO, SE PRIMA NON CHIARIAMO CHI O COSA INTENDIAMO PER DIO.
Se intendiamo un soggetto diverso da noi, secondo me siamo completamente fuori strada. In questo senso, Dio non esiste. Un Dio soggetto sarebbe limitato dalla sua stessa soggettività: perché lui e non tu o io?
Se intendiamo noi stessi, siamo ugualmente fuori strada: provati a spostare non una montagna ma anche solo un bicchiere di vino, e poi fammi sapere.
E ALLORA ???
E allora il burrone è senza fondo, proprio perché avete ragione tutti e non lo capite.
Anime prave, precipitate nel burrone della vostra anima, della vostra (in)coscienza e della vostra ig*no*ranza: la caduta libera fa bene.
Tanto non c'è un fondo, e si impara a volare. : ))
A questo proposito, vorrei esprimere un'opinione cui tengo molto: a mio avviso occorre a tutti i costi tentare di DIALOGARE con gli altri. Escludere voci dal contesto non è per me opera di pluralismo e tolleranza, ma, viceversa, opera di intol*leranza e settarismo: il peg*giore errore in cui possiamo incorrere.
Ora, io non so questi commenti eliminati di quale contenuto fossero. Può darsi fossero palesemente vol*ga*ri, o immotivatamente 0ffensivi; in ogni caso però, in queste circostanze, ritengo che sia meglio rivolgersi allo staff onde ottenerne l'eliminazione. Il che può darsi sia avvenuto in questa circostanza; ma...
... ma eliminare i commenti produce in via collaterale l'effetto distr*uttivo di rendere incomprensibile l'evolversi della discussione; oltre a rendere estremamente difficile l'accertamento della verità, e a produrre mal*intesi, come ultimamente è accaduto al sottoscritto e ad alcuni suoi cari amici, intervenuti, dopo che alcuni commenti erano stati eliminati, in sostegno dell'offe*n*sore anziché dell'off*eso (che oltre tutto, almeno in quella fase, non ero io).
Verba volant, scripta manent: far volare i commenti, che sono scritti, è a mio avviso operazione poco felice e poco corag*giosa, da farsi (ad opera dello staff) solo quando richiesto, ma chiarendone, in un commento apposito, la motivazione, in modo che la situazione rimanga sotto gli occhi di tutti e il luogo di una frase non diventi discorso in codice, riunione sibil*lina di pochi intimi.
Chi è Alessandro? Chi è Daniele? Lo spettro di Banco, come nel Macbeth ?O quello di Giulio Cesare a Filippi? E gli ananassi, da dove saltano fuori? (Yeratel, risparmiami la batt*uta che sicuramente ti viene alla mente... :))
Sotto altro aspetto vorrei, in difesa generica dei punti interrogativi, osservare che il sito consente a chiunque di esprimere la propria opinione in questa forma: e come lo consente a chi esprima opinioni lusinghiere (come taluni punti interrogativi che hanno commentato questa frase), lo consente anche a chi esprima opinioni diff*ormi. Se poi i punti interrogativi sono... giovani punti interrogativi, ancor più a mio avviso occorre provare a discutere: i giovani cercano innanzitutto spazio, voce, e poi, subito dopo, affetto ed amicizia. Tendiamo loro la mano... Se poi ci sputano sopra, ebbene allora rispondiamogli per le rime.
Ripeto: io non conosco l'antefatto. ma di fronte ad esseri sotterranei poco gradevoli e ananas da introdurre nelle parti intime, mi sarebbe piaciuto leggere, oltre che la re*azione (che comunque vi è stata), anche l'azione.
Anche per motivi di trasparenza, oltre che di dialogo: off*esa e difesa entrambe presenti, e via col vento.
Onore a Flavia Ricucci (bea-flando), che off*esa pesantemente, su una sua frase, da un ruspante quanto anche forse confidenziale, ma comunque impro*vvido "Ma va*ff*anc*u*lo, và", reagì in maniera misurata, e senza cancellare l'off*esa, che credo sia ancora lì.
Naturalmente, però, come diceva San Filippo neri: statevi se potete, e se non potete fate quello che volete.
Comunque (ah, ecco!) tengo a precisare di non essere un padre misericordioso, bensì un temibile guerrafondaio, giacché non riesco mai a non dire ciò che sia pur confusamente penso (effetto dell' alzheimer incombente), a non difendere coloro che ritengo vilipesi ed oppressi, e genericamente a non agitarmi (agitazione psicomotoria senile, altrimenti detta con termine scientifico "artéteca") col bel risultato di trascinarmi dietro, molto spesso, le recriminazioni e vituperi di torme vocianti, menti confuse illuse e deluse, e sensibilità offese: unitamente ai cavilli di torvi filosofi, conclamati poeti e sensibili, ma inconcludenti e vendicative massaie.
Buon appetito.