Giuseppe Freda

Nella frase "Andrò all'inferno, diritto, senza passare dal..." di Gaetano Toffali
Complimenti, Gaetano. Non dubitavo di te: omnia munda mundis.
Nelle aziende moderne c'è una amenità che si chiama "autovalutazione". Della stucchevole serie: "si faccia una domanda e si dia una risposta".
Essendosi anche l'aldilà (si spera) modernizzato, è da presumersi che anche in sede di esame finale viga la medesima regola.
La frase, così come è, esprime dunque un sincero disinteresse al premio (le 20.000 lire che, coi tempi che corrono, saranno almeno 50 euri), ma... manca di "spontaneità".
Dire viceversa: Andrò all'inferno, diritto, senza passare né dal via né dal va', esprimerebbe tutto il senso di una spontanea e disinteressata vocazione ad una sorte che potrebbe anche NON essere delle peggiori.
PS: meglio andarci spontaneamente che esservici mandati, cosa quest'ultima che ultimamente, per lo meno a datare dalla iscrizione al sito, capita al sottoscritto (anche a tinte molto più accese) con inquietante frequenza. : ((
12 anni e 11 mesi fa
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Nella news Fase 2 "VIIº concorso letterario internazionale di PensieriParole"
No, sir Jo, le braccia non erano mie...
Prova con ep9, anzi già che ci sei tenta di trovargli anche la testa...
Saverio, ciò che dici è molto confortante; tuttavia ho letto (e anche votato mi pare) qualcosa di tuo, e non mi sei affatto parso nè dilettante, nè allo sbaraglio.
12 anni e 11 mesi fa
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Nella frase "La corruzione oramai è inarrestabile sono..." di Elisabetta Mancini
Della serie: "niente pe' nisciuno" (niente per nessuno). Evoluzione escatologica del marxismo-leninismo.   : ))))))
12 anni e 11 mesi fa
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Nella frase "Un amore che finisce non era amore. Perciò, se..." di Giuseppe Freda
Talvolta capita di accorgersi che era solo... un calesse.  : ((
Il problema è comunque che la parola "amore" ha mille sfumature diverse, e spesso se ne parla senza riferirsi allo stesso concetto.
Ma il bello dell'amore è anche in questo sottile gioco dell'equivoco, capace di lasciare spazio ad ogni interpretazione e ad ogni speranza prima di concludersi, talora (ma non sempre, per fortuna), nelle più cocenti tra le delusioni.
12 anni e 11 mesi fa
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Nella frase "Non offro più amore non gioco con le parole..." di Silvana Stremiz
Questa poesia, in tutta evidenza, esprime l'esatto contrario di ciò che appare: descrive il fallimento di un sogno, il suo spegnersi nel gelo di "una partita fredda, cruda e spietata"...
Una tragedia, roba da brividi.
E invece viene colta, dai soliti impenitenti "affamati" : )), come una sorta di dichiarazione di intenti, di succulenta professione di fede alla Violetta Valery...
... Dove va a ficcarsi l'ingenuità umana...   : )))))))))
Silvana, la poesia è bella, e non ci sono lacrime: un dieci pieno mi sembra doveroso. Onore, dunque, al merito: espressosi in questo caso specifico anche nella capacità di mettere d'accordo su un voto a 5 stelle visuali tanto diverse.
Cosa tipica dell'arte vera, capace di far vibrare tutte le corde possibili.
12 anni e 11 mesi fa
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